Porsche con Orsingher vince contro Acacia - Porsche, assistita dagli avvocati Matteo Orsingher e Fabrizio Sanna, partner di Orsingher - Avvocati Associati, ha ottenuto dalla sezione specializzata Pi del Tribunale di Napoli una sentenza di difetto di giurisdizione nel giudizio di accertamento negativo della contraffazione di alcuni cerchi in lega di Porsche. Il giudizio era stato promosso avanti quel Tribunale da Acacia srl, produttore salernitano di cerchi-replica rappresentato dall’avvocato Marco Esposito.
Unipol vince con Chiomenti - Si è definitivamente chiusa anche in Consiglio di Stato la fase cautelare del contenzioso tra Unipol e la cordata Sator-Palladio. E si è chiusa a favore di Ugf, assistito da Chiomenti, con i soci Francesco Tedeschini, Francesco Scanzano e Filippo Brunetti. Dopo la bocciatura dell'11 luglio fatta dal Tar, infatti, anche il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di Sator e Palladio contro il provvedimento con cui l'Isvap autorizzava Ugf e Finsoe ad acquisire Premafin e le sue controllate, poichè non sono state ravvisate anomalie nelle procedure adottate dall'Isvap per decidere sulla pratica e neanche vizi nelle motivazioni.
Macchi vince al Tar con Forest - Macchi di Cellere Gangemi, con partner di diritto amministrativo Giannalberto Mazzei e l'associate Arcangelo Pecchia, ha assistito con successo la società Forest CMI nel ricorso contro il giudizio negativo di compatibilità ambientale della Regione Abruzzo reso sull'istanza presentata dalla società Forest CMI per la coltivazione di un giacimento di gas presso Monte Pallano nel Comune di Bomba (CH).
Trevisan vince su buste plastica - Il gruppo franco-tedesco Biotec-Sphère, assistito dallo studio Trevisan & Cuonzo, con Gabriel Cuonzo e Daniela Ampollini, è risultato vittorioso all’esito di una complessa causa di brevetti instaurata davanti alla sezione specializzata in materia di imprese del Tribunale di Torino dall’italiana Novamont, che aveva dato il via al contenzioso, asserendo che il prodotto di Biotec-Sphère denominato Bioplast GF 106/02, costituisse violazione di tre dei propri brevetti.
Andreani batte il Fisco sulla "lista Falciani" - Andreani conquista il primo round contro l'Agenzia delle Entrate sul caso "lista Falciani". Il Fisco aveva contestato, per gli anni 2006, 2007 e 2008, a un gruppo di contribuenti, i cui nomi erano presenti nella nota "lista Falciani", l'evasione di redditi per un importo pari a quello delle somme depositate presso una filiale estera di Hsbc. I contribuenti, assistiti da Giulio Andreani e dall'associate Irene Avanzini, hanno però vinto il primo confronto con il fisco poiché i giudici tributari hanno affermato che non può essere applicata retroattivamente e non è applicabile al caso di specie la norma, introdotta nel 2009 e invocata dall'Agenzia delle Entrate nell'avviso di accertamento emesso, secondo cui le somme detenute in "paradisi fiscali" si presumono costituite mediante redditi sottratti a tassazione.