In pillole

I contenziosi della settimana (05/05)

05-05-2016

I contenziosi della settimana (05/05)

Orsingher Ortu vince con Viaggiare.it contro Ryanair
Orsingher Ortu ha assistito Viaggiare.it nel procedimento cautelare davanti al Tribunale di Milano conclusosi con il rigetto del reclamo proposto da Ryanair avverso l’ordinanza cautelare già emessa dallo stesso Tribunale il 5 febbraio 2016. Censurate come illecite e denigratorie le dichiarazioni rilasciate da Ryanair a commento della sentenza della Corte d'Appello di Milano del 2 ottobre 2015.

Ljlex vince per Football Club Bayern Munchen

Ljlex ha assistito Football Club Bayern Munchen di fronte al tribunale delle imprese di Roma. La sentenza ha dichiarato la nullità del marchio italiano depositato il 25 febbraio 2009,  n. 1370711 “Bayern Munchen” depositato da un privato italiano senza averne alcun titolo.

Cavallaro vince con Kermes per una gara d'appalto
Lo studio Cavallaro, insieme a Lidia Dimasi, ha assistito con successo Kermes nell'ambito di un contenzioso relativo all'aggiudicazione di una gara d'appalto per opere di restauro. Il provvedimento di aggiudicazione a Kermes era stato precedentemente annullato e la società aveva impugnato il provvedimento. Il Tar aveva però respinto le richieste della Kermes. Il Consiglio di Stato ha invece riformato la decisione del Tar. 

Fondazione Cariplo: con Giarda arriva l'archiviazione per Guzzetti
Si sono concluse con un decreto di archiviazione del Gip di Milano le indagini, svolte dalla Guardia di Finanza, a carico del presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, assistito dallo studio Giarda.

Trevisan & Cuonzo difende il brand alimentare Fragola Candonga
Trevisan & Cuonzo assiste Planitalia in una campagna anti-contraffazione a tutela del marchio Candonga, nonché nella gestione di tutta l’attività di licensing legata al medesimo marchio. 

Previti vince per Mediaset contro Break.com
Previti ha vinto al fianco di Mediaset in tema di tutela del diritto d'autore. Il Tribunale di Roma con sentenza del 27 aprile 2016 ha condannato la piattaforma digitale statunitense Break.com per uso illecito dei programmi televisivi Mediaset. Per il titolare dei diritti, inoltre, nessun obbligo preventivo di fornire gli specifici Url vietati.


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