I contenziosi della settimana (11/02)

Gpa vince per Cascate e Cateratte
Gpa ha assistito con successo l'impresa Cascate e Cateratte al Tribunale superiore delle acque pubbliche, in relazione a un ricorso presentato da un comune contro una precedente sentenza del Trap Piemonte che lo aveva condannato a restituire le somme già versate dall'impresa idroelettrica. Il Tsap, con sentenza 23/2016, ha statuito la nullità delle convenzioni e delle clausole che prevedono la corresponsione di royalty a favore dei comuni.

Anselmi vince al Tar per il Comune di Calizzano
Anselmi ha difeso con successo il Comune di Calizzano nel contenzioso relativo all'affidamento diretto in house del servizio di igiene urbana del Comune di Calizzano ad Ata, società a capitale interamente pubblico costituita esclusivamente da enti locali con quota maggioritaria in capo al Comune di Savona. Il Tar Liguria ha respinto il ricorso proposto dalla società Aimeri Ambiente, gestore uscente e ricorrente, rilevando la legittimità dell'affidamento.

Gpa vince per Cogein al Tar
Gpa e Mario Rosario Spasiano hanno difeso con successo Cogein nel contenzioso contro un gruppo di oppositori locali in relazione a un progetto eolico localizzato a Circello. Il Tar Campania ha rigettato tutte le domande a causa di un vizio di forma dei ricorsi, che erroneamente erano stati proposti congiuntamente da un gruppo di soggetti fra loro eterogenei. 

Legance e White & Case con la task force Argentina
Legance e White & Case hanno assistito gli obbligazionisti italiani coordinati dalla Task Force Argentina nel raggiungimento dell'accordo preliminare per la definizione transattiva del procedimento arbitrale relativo ai cosiddetti Tango Bond, contro la Repubblica Argentina.

Antitrust, Ughi e Nunziante al fianco di Sumitomo Chemical
Ughi e Nunziante ha assistito con successo la Sumitomo Chemical Italia davanti all'Autorità garante della concorrenza e del mercato, dimostrando la conformità alla disciplina contro le pratiche commerciali scorrette della campagna pubblicitaria per la cosiddetta agricoltura biorazionale. L'Agcm ha condiviso le argomentazioni dei legali di Sumitomo e ha concluso per il non luogo a procedere.