Carnelutti, Shearman e Marini nel dissequestro Lia - Carnelutti, con Fabrizio Petrucci, Shearman & Sterling con il partner Michael Bosco e lo studio legale Marini di Roma con l’avvocato Ulisse Corea hanno assistito con successo la Lia (Lybian Investment Authority) nel ricorso depositato in data 27 aprile 2012 presso la Corte d'Appello di Roma avverso i decreti emanati il 28 marzo 2012 con i quali si ordinava alla Guardia di Finanza il sequestro dei beni facenti capo all'ente libico (che comprendono quote azionarie in società quotate: Eni, UniCredit, Finmeccanica) per un valore totale di circa 1 miliardo di euro. Il 23 luglio la Corte d’Appello di Roma ha disposto il dissequestro della partecipazione detenuta dal fondo sovrano Lia nell’Eni pari al 0,572% e con un valore di mercato di circa 400 milioni di euro, in seguito al ricorso presentato dalla Lia.
Macchi per il diritto allo studio in Sardegna - Germana Cassar e Doris Mansueto, partner amministrativisti di Macchi di Cellere Gangemi, hanno ottenuto la sospensione cautelare dell'esclusione del raggruppamento temporaneo di impresa R.T.I. Impresa Manca Costruzioni Generali dalla gara di appalto per la progettazione definitiva ed esecutiva e per l’esecuzione dei lavori di realizzazione della residenza universitaria e relativi servizi di Cagliari. La gara è stata indetta da E. R. S. U. (Ente Regionale per il diritto allo studio universitario di Cagliari) con una procedura aperta per un importo complessivo di 30 milioni di euro.
Orrick vince al Tar su Consob - Alessandra Quattrini, of counsel di Orrick, ha ottenuto una pronuncia favorevole dal Tar Lazio su un ricorso presentato dal condirettore centrale della Consob contro la stessa Commissione. La sentenza, accogliendo la censura del ricorrente sui vizi degli atti organizzativi interni adottati dalla Consob, con particolare riferimento al mancato affidamento di una struttura adeguata alle sue mansioni, grado e qualifica, ha anche riconosciuto il danno patrimoniale. Nel collegio difensivo vi erano anche gli avvocati Francesco Buonanno e Michelangelo Salvagni.