I contenziosi della settimana (27/10)

Amiconi vince al Tar per Quenza
Amiconi ha assistito con successo Quenza nella richiesta al Tar Lazio di annullamento della graduatoria per l’assegnazione delle frequenze di accesso alle Tv locali della Regione Lombardia, che l’aveva classificata in posizione non utile.

I nipoti di Balthus con Abbatescianni vincono contro la Biennale
Il Tribunale di Roma si è pronunciato nel contenzioso promosso dalla Fondazione La Biennale di Venezia contro gli eredi di Carmelo Bene e i nipoti di Balthus (assistiti da Abbatescianni e da Federico Ferro Luzzi) circa la proprietà di alcuni quadri acquistati da Bene (al tempo direttore artistico della Biennale) confermando la validità del contratto.

Fotovoltaico, Curtis vince per Ener
Curtis Mallet-Prévost Colt & Mosle ha assistito con successo Ener in un procedimento avente a oggetto il mancato pagamento del compenso per la realizzazione di un impianto fotovoltaico in Abruzzo. Il Tribunale ha accolto la tesi di Ener, accertando che tenuta al suddetto pagamento non era quest’ultima, bensì un’altra società, subappaltatrice dei lavori. 

Crea vince per Ariete Informatica contro Sony
Crea ha assistito con successo Ariete Informatica in una controversia contro Sony che aveva contestato la produzione e commercializzazione del joystick compatibile con Playstation 4 ritenendolo in violazione dei propri diritti. Il Tribunale di Milano ha respinto le richieste di Sony.

Freshfields e Gianni vincono per Schenker e Agility Logistics
Dopo nove anni, si è concluso con successo per Schenker Italiana e Agility Logistics - assistiti rispettivamente da Freshfields Bruckhaus Deringer e Gianni Origoni Grippo Cappelli - il contenzioso sui criteri di applicazione del programma italiano di clemenza di cui è stata confermata la legittimità. 

Dla Piper vince per Cns International contro l'Erario
La Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha accolto il ricorso presentato da un socio di una società del gruppo Cns International, assistita da Dla Piper, statuendo l'illegittimità del recupero a tassazione, operato dall'Agenzia delle Entrate in base al cosiddetto "principio dell'anti-economicità".