Oltre una dozzina di nomi caldi tra indagati, esperti di diritto sportivo e difensori delle parti lese
Federcalcio, squadre di Serie A e B, arbitri. L’operazione battezzata “Piedi puliti” ha coinvolto tutte le categorie del mondo del calcio, chiamando in causa una squadra di legali, tra civilisti, penalisti ed esperto di diritto sportivo. Uno dei nomi più citati negli ultimi giorni è Mattia Grassani, 41enne legale di Bologna, tra i massimi esperti italiani di giustizia sportiva. Oltre ad essere legale del Napoli Soccer e aver chiesto di recente il fallimento della Sambenedettese, viene spesso invitato in radio e in tv per esprimere le proprie posizioni sui rischi legali per i personaggi coinvolti nelle varie inchieste.
A difendere l’imputato numero uno di questo scandalo, il direttore generale della Juventus Luciano Moggi, è il penalista Paolo Trofino, di Aversa, con studio anche a Napoli. Oggi accompagnerà “big Luciano” dai legali partenopei che indagano sulle presunte “combine” relative alla Serie A 2004/05.
Trofino, allievo di Alfonso Martucci, è stato in passato il legale di Giraudo nel processo torinese sul doping. Al fianco di Trofino c’è Fulvio Gianaria, legale torinese già al fianco di Moggi in una causa del 2002.
Un’altra grande coinvolta nell’inchiesta, il Milan, ha in Leandro Cantamessa il proprio legale di fiducia. A lui, che è anche consigliere di amministrazione di via Turati, toccherà fugrare i dubbi dei magistrati sul club rossonero. Con Stefano Artini, Cantamessa in passato aveva seguito un’altra società coinvolta in uno scandalo calcistico, l’Empoli. Correva l’anno 1998 e la società toscana veniva ritenuta responsabile di violazione del codice di giustizia sportiva.
La Lazio, invece, è difesa da Gian Michele Gentile, presidente del consiglio di sorveglianza della società capitolina. Intanto la Figc, dopo le dimissioni del presidente Franco Carraro, si è affidata all’avvocato Tito Lucrezio Milella per tutelare i propri interessi se verranno dimostrate infrazioni. Già presidente della federazione arbitrale dei dilettanti, Milella fa anche parte del collegio arbitrale del Coni. Tra le altre cose, è stato chiamato a decidere nella causa intentata da Massimo Ferrigno contro la Figc contro la squalifica del calciatore a due anni per aver aggredito un avversario al termine di un incontro. La Federazione italiana gioco calcio in quell’occasione si era affidata a Giancarlo Gentile e Cesare Persichelli, legali romani che già in passato avevano seguito l’organizzazione. Con questa decisione la Figc ha deciso di scoprire il marcio che probabilmente si nascondeva anche tra i suoi affiliati. Tra le intercettazioni telefoniche è spuntato, ad esempio, il nome di Mario Gallavotti, responsabile giuridico della federazione gioco calcio, in grande confidenza con Moggi e la cui posizione ora è al vaglio dei magistrati: al momento, comunque, non risulta iscritto nell’elenco degli indagati.
Capitolo Gea: Chiara Geronzi, contitolare della società di procuratori sportivi al centro dell’inchiesta condotta dalla procura di Roma, oltre che figlia di Cesare, presidente di Capitalia, si è affidata alla legale romana Paola Severino. Luigi Chiappero (51 anni) è il difensore torinese che assiste Buffon: il portiere della Juventus e della Nazionale è stato chiamato in causa nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Torino relativa a un giro di scommesse clandestine. Chiappero, che esercita con un proprio studio a Caselle (To), dallo scorso 11 maggio è entrato a far parte del consiglio di amministrazione della Juventus F.C. E’ arrivato al club bianconero forte della lunga collaborazione professionale con l’ex presidente bianconero Mattia Chiusano.
In campo sono scese anche le associazioni dei consumatori, che chiedono la condanna della Figc al risarcimento. Un gruppo di tifosi chiede la restituzione del prezzo dei biglietti per il campionato di Serie A 2004/05 e si è affidato all’avvocato napoletano Angelo Pisani, presidente di Noi Consumatori, che alcuni mesi fa aveva ottenuto il risarcimento per i tifosi napoletani danneggiati dal mancato ripescaggio in Serie B del team partneopeo.
Dario Canovi è un legale romano molto conosciuto dall’ambiente anche per la funzione di procuratore dei calciatori. A lui Alessandro Nesta aveva riferito delle pressioni ricevute per rinunciare alla sua asssistenza e passare alla Gea. Ieri sera il difensore del Milan è stato sentito a Roma proprio su questo argomento.