Lo studio legale Iannelli & partners di Roma sta rinnovando la sua fisionomia attraverso una serie di scelte di riorganizzazione interna ed esterna. Nel giro di qualche giorno il titolare Arturo Iannelli ha associato suo padre Mario (in foto) avvocato che però non aveva mai svolto la libera professione, dopo aver ricoperto prima la carica di Generale di corpo d'armata della guardia di Finanza e poi Presidente del consiglio di amministrazione della Società tangenziale di Napoli.
Con l’ingresso del nuovo socio (i collaboratori restano a quattro) è arrivato anche il mandato di assistenza per questioni giudiziali e stragiudiziali da parte dell’Istituto Cauzioni e Fideiussioni, una società con sede legale a Cagliari e base operativa a Roma iscritta nell'elenco speciale degli intermediari finanziari che rilascia fidejussioni nei confronti del pubblico. «L'acquisizione di questo cliente è frutto di una attività di marketing costante e mirata», spiega Arturo Iannelli. «Abbiamo rimodulato i settori di attività dello studio alleggerendo quello del real estate (che al momento mostra segni di stasi) e incrementando nuovamente quello del finanziario e societario anche attraverso l'inserimento di Mario Iannelli che vanta una forte esperienza nel finance».
Qualche mese fa lo studio aveva, tra le altre cose, anche siglato assieme al team Vitale di Milano, Masiello di Napoli, GDSA di Parigi e Nanz-Volkl di Monaco di Baviera, un network di collaborazione denominato Geie. Dalla rete stanno arrivando incarichi di assistenza strategica a investitori italiani che vanno a fare affari a Madrid, e una domanda di servizi di lobbying da realizzare nelle sedi istituzionali dell’Ue.
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