Il “diritto dell’arte” è un neologismo che indica un sistema giuridico complesso: si propone di regolare, proteggere e facilitare l’esistenza di un’opera, la creazione in sé, la circolazione e il godimento dell’oggetto artistico. Ed è forse il settore del diritto che più degli altri abbraccia la totalità delle discipline giuridiche: civilistiche e commercialistiche, associativistiche, pubblicistiche e tributarie, aprendosi anche agli scenari del diritto penale e dei diritti di proprietà intellettuale e della personalità.
Per gli studi legali, dunque, tale mercato rappresenta un’assoluta opportunità. TopLegal, in collaborazione con Sid Investigation Agency, ha condotto una ricerca a cui hanno partecipato studi, fiduciarie, assicurazioni e banche, per fare il punto sullo stato di salute di una vera e propria nuova asset class, capace di garantire il cosiddetto dividendo estetico. Nell’ultimo triennio oltre tre rispondenti su quattro hanno affrontato situazioni relative alle opere d’arte, e circa il 45% ne ha affrontate più di 5. Sempre nell’ultimo triennio i casi che hanno coinvolto le opere d’arte sono stati in aumento per il 64,3% dei rispondenti. E anche il legislatore sta provando a rimuovere gli ostacoli per un definitivo sviluppo del comparto.
La ricerca completa si può scaricare qui.