Saccucci, con un team composto da Andrea Saccucci (in foto) e Giulia Borgna, ha assistito con successo dinanzi alla Corte di Cassazione il governo del Regno Unito nel procedimento su mandato di arresto europeo per la consegna di Saman Ahsani.
Saman Ahsani è indagato dal Serious Fraud Office (l’ufficio inquirente del Regno Unito specializzato in reati finanziari) per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione nell’ambito dello scandalo che ha travolto la società monegasca Unaoil, con riguardo ad una serie di appalti per la ricostruzione dell’industria petrolifera in Iraq.
Con sentenza del 18.9.2018, la Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza con cui la Corte d’appello di Roma aveva negato la consegna di Ahsani alle autorità del Regno Unito, in ragione di un procedimento penale aperto dalla Procura di Milano su episodi di corruzione asseritamente connessi a quelli del mandato di arresto.
Nel dichiarare sussistenti le condizioni per la consegna, la Cassazione ha disposto il rinvio alla Corte d’appello di Roma esclusivamente per valutare l’opportunità di rinviare la consegna in pendenza del suddetto procedimento penale a carico di Ahsani in Italia.
TAGS
Saccucci AndreaSaccucci Corte di Cassazione, Unaoil