Dagli Esg al ruolo attivo dell'azienda nel contesto socio-politico. È questo il filo conduttore dell'ultima edizione dell'ESG Business Conference, che si è tenuta il 14 giugno a Milano, a palazzo Giureconsulti, e che ha visto la partecipazione di 300 professionisti della governance, della finanza, della compliance, della sostenibilità e del reporting. L'evento ha affrontato il concetto di azienda “politica”, cioè di impresa quale soggetto πολιτικός (politikós), come naturale evoluzione della piena integrazione degli Esg nel modo di pensare e agire di un’azienda. In questa dimensione, si allargano le responsabilità delle diverse funzioni aziendali. E si amplia il ruolo del legale che deve tenere insieme le fila di una governance ormai circolare all’interno dell’azienda.
Durante la conferenza, promossa da ET.Group (editore di ETicaNews) in collaborazione con TopLegal, sono stati presentati i risultati dell’Integrated Governance Index (Igi), il primo indice quantitativo che dal 2016 monitora l'integrazione del governo dei fattori environmental, social e governance (Esg). Nell'edizione di quest'anno è cresciuto il numero di società analizzate, 98 dalle 86 del 2022. La Top10 dell’Integrated Governance Index 2023 vede in testa Eni seguita da Hera, Poste Italiane, Snam ed Erg. Ai vertici delle non quotate: Astm, Bnl Bnp Paribas, Crédit Agricole Italia, Cdp e Alperia. Sit è prima tra le quotate, extra le prime 100, davanti a Fiera Milano, Gefran, Newlat Food e Fnm. La speciale classifica sull’area di indagine straordinaria, "L’azienda politica", vede ai vertici Eni, Poste Italiane, Intesa Sanpaolo, Hera e Unicredit.
Durante i lavori sono stati condivisi i dati di trend, aggiornati alla fine del 2022, che forniscono uno spaccato sulle pratiche di governo Esg delle principali imprese presenti a Piazza Affari, rappresentanti il 60% del Ftse Mib e il 50% delle prime 100 aziende quotate a Borsa Italiana. La giornata è stata anche un momento di confronto tra dirigenti d’impresa e professionisti, in cui condividere best practice, analizzare problemi e individuare soluzioni alle sfide della gestione sostenibile delle imprese. L’ampio set di dati e di pratiche presentati su governance e strategia è stato accompagnato quest’anno anche dalla riflessione sul ruolo politico dell’azienda, intesa come il soggetto-impresa che diventa partecipe e guida dei destini della comunità.
I lavori hanno contato su un articolato gruppo di partner: gli studi Andersen, Dentons, Gianni & Origoni; Barabino & partners per le relazioni pubbliche; i consulenti ambientali di Carbonsink; Crif per le informazioni creditizie; e Georgeson per le relazioni con investitori e azionisti; ESG.Academy per la formazione. Presenti le istituzioni, con esponenti di Andaf (associazione direttori amministrativi e finanziari), Assolombarda e Cndcec (ordine dei commercialisti) e il fondo pensione di categoria Cometa (metalmeccanici). Sono state invitate a esporre il proprio caso aziendale nove società: Bnp Paribas Italy, Eni, Cdp, Philip Morris, Hera, Sit, Italmatch Chemicals, Erg e Poste.