Direzioni affari legali

Ilva: il salvataggio passa anche da Alstom

Un caso sui generis, in cui il cliente di una direzione affari legali diventa una società terza commissariata

01-04-2015

Ilva: il salvataggio passa anche da Alstom

di Maria Buonsanto


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Il risanamento ambientale non è una parte del problema produttivo-finanziario del polo siderurgico tarantino dell'Ilva: è la soluzione». Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Sottolineando che l’applicazione puntuale delle prescrizioni ambientali dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia) è il presupposto della prosecuzione dell’attività dell’Ilva e l’unica garanzia per il mantenimento dei posti di lavoro e per il ripristino di un rapporto corretto fra fabbrica e città.

Ebbene, dietro questo dictat da cui dipende lo stesso salvataggio del polo siderurgico tarantino sta agendo, in partnership con l'Ilva, la direzione affari legali di Alstom Power guidata dall'Head of legal and contract management South East Europe & North Africa, Massimo Surace (in foto). Non solo advisor esterni, quindi, per salvare l'Ilva, ma anche partnership e progetti che vedono gli in-house di Alstom in primissima linea dal 2012 per tutelare la salute e la sicurezza dell'area di Taranto, dove l'Ilva ha sede. 

Alstom, infatti, è diventato primo interlocutore dei Commissari Straordinari dell'Ilva, assumendo il ruolo di principale attore nello svolgimento dei lavori necessari al risanamento ambientale volto ad assicurare l’adeguamento alle prescrizioni dell’Aia e al testo aggiornato del Decreto Legge n. 1 del 5 Gennaio 2015.  

Nello specifico, il Legal Department di Alstom – come ha raccontato a TopLegal Surace – ha visto in Ilva un doppio cliente: da un lato c'era il cliente passivo di Alstom Power, quello dalla cui fornitura di servizi la stessa Alstom si era sottratta nel 2014. E, dall'altro lato, c'era un cliente  attivo, che Commissari e governo avevano in progetto di rilanciare. Per affrontare questa duplice situazione, la direzione legale è stata coinvolta in tutte le fasi che hanno visto partecipi i Commissari di nomina governativa Bondi prima e Gnudi poi, quest’ultimo riconfermato dal Tribunale di Milano quale Commissario Straordinario insieme a Laghi e Carrubba. 

Il dipartimento legale, nello specifico, ha svilluppato soluzioni tecnico-giuridiche volte ad assicurare il completamento dell’opera nei termini prescritti dai decreti stessi, che secondo la normativa attualmente in vigore sono entro e non oltre giugno 2016. In quest'ottica, racconta Surace, è diventato essenziale il fattore tempo e reagire prontamente mediante un’analisi attenta ed esaustiva dei nuovi decreti, affinché si riducano quanto più possibile eventuali dilazioni dei termini contrattuali. 

Mordendo i tempi, la direzione affari legali  – supportata anche dagli advisor esterni LawFed nella fase iniziale e Rucellai & Raffaelli sull'insinuazione al passivo – si è assicurata da parte dei Commissari, il subentro nei contratti commerciali in essere. Nonché il rilascio di nuove offerte e nuovi contratti da sottoscrivere per un ammontare complessivo potenziale, di decine di milioni di euro.

Il risultato più significativo dell'operazione  – secondo Surace –  sta proprio nella sinergia che si è creata tra direzione affari legali di Alstom Power e commissari straordinari dell'Ilva, volta al raggiungimento di una situazione win-win. E commenta: «Non sono stati privilegiati gli interessi di parte, bensì abbiamo cooperato per raggiungere l’obiettivo comune: da un lato la sopravvivenza del polo siderurgico e della sua produttività; dall’altro creare una nuova azienda all’avanguardia dalle ceneri di un impianto ormai obsoleto».  


Nota rilasciata da Alstom a TopLegal in data 2 aprile 2015 alle ore 16,00

In merito all’intervista a Massimo Surace, Head of legal and contract management South East Europe & North Africa di Alstom Power Italia, pubblicata da TopLegal in data 1/4/2015, l’azienda ci tiene a precisare che Alstom è uno dei tanti fornitori che ha lavorato e sta lavorando nello stabilimento Ilva di Taranto per il risanamento ambientale e non ha alcuna partnership o rapporto privilegiato con Ilva. Alstom si augura di continuare a dare il proprio contributo al progetto, grazie alle proprie soluzioni competitive sia da un punto di vista tecnologico che economico. 

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LawFed BRSA, Rucellai&Raffaeli MassimoSurace ILVA, Alstom Power


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