Sono stati rinviati a giudizio gli ex vertici di Banca Carim accusati di falso in bilancio e l'associazione a delinquere.
Nel caso in essere, Alessandro Pistochini, partner di Crippa Pistochini, difende l’ex direttore generale Alberto Martini; l'ex presidente del Cda, Giuliano Ioni, è difeso da Cesare Brancaleoni del foro di Rimini; infine l’ex vice direttore generale, Claudio Grossi è assistito da Federico Consulich, partner di Giannangeli Consulich. Prosciolti, invece, gli ex sindaci revisori.
La decisione è stata presa questa mattina dal Gup Vinicio Cantarini che ha fissato la prima udienza per il prossimo 20 settembre.
Il periodo preso in considerazione va dal 2009 fino al commissariamento disposto nell’ottobre 2010. Nel mirino degli investigatori - l’inchiesta era affidata ai militari del nucleo di polizia tributaria delle fiamme gialle, guidati dal colonnello Marco Antonucci - sono finite in particolare sopravvalutazioni di alcune poste di credito e omissioni relative alle perdite.Secondo l’accusa i vertici dell’istituto avrebbero partecipato sistematicamente al processo di concessione e revisione delle linee di credito rilasciate dalla Carim in favore di soggetti o gruppi insolventi, per poi omettere dai bilanci (dolosamente) le perdite, già maturate da tempo, relative a mutui e finanziamenti elargiti, ma non assistiti da adeguate garanzie. In questo modo, nonostante l’esito dell’attività ispettiva di Bankitalia, si facevano risultare utili in realtà inesistenti (successivamente distribuiti, illegalmente, agli azionisti) e si consentiva l’indebita restituzione dei conferimenti in favori di alcuni soci.
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