Associazione a delinquere

INFRASTRUTTURE LOMBARDE SOTTO INCHIESTA

L'indagine, che ha portato all'arresto del dg di Infrastrutture Lombarde Rognoni, vede coinvolti i legali Carmen Leo, Fabrizio Magrì, Sergio De Sio e G.R.

21-03-2014

INFRASTRUTTURE LOMBARDE SOTTO INCHIESTA

I legali Carmen Leo dell'omonimo studio, Fabrizio Magrì socio fondatore di Ennio Magrì & associati, Sergio De Sio, e G. R. partner di Dla Piper sono finiti agli arrestati domiciliari insieme ad un dirigente della società regionale e un ingegnere nell'inchiesta sui lavori Expo 2015 che ha portato in carcere il direttore generale di Infrastrutture Lombarde (società controllata da Regione Lombardia) Antonio Rognoni, dimissionario ma formalmente ancora in carica.

Le accuse su fatti avvenuti dal 2008 al 2012 vanno a vario titolo dalla truffa alla turbativa d'asta e al falso e, per tutti, l'associazione per delinquere. Uno degli appalti contestati riguarda quello da 1,2 milioni di euro sugli incarichi di consulenza legale.

Nella nota della procura si legge che i 4 legali "partecipavano intervenendo stabilmente nell'espletamento delle funzioni pubbliche e dei procedimenti di gara, redigendo e falsificando atti di delibera e contratti di assegnazione nonché beneficiando essi stessi, fra gli altri, di reiterati conferimenti di incarichi, con modalità collusive e fraudolente".

L'inchiesta era partita dopo la denuncia di un imprenditore escluso da alcuni appalti.

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Dla Piper, Magrì Sersale Ambroselli FabrizioMagrì, CarmenLeo, SergioDe Sio Expo 2015, Infrastrutture Lombarde


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