Sono circa 7.500 le domande che l'Inps ha ricevuto allo scadere del bando che ha reclutato avvocati esterni domiciliatari. Si tratta del triplo del fabbisogno dell'Istituto nazionale di previdenza (fissato a 2500 avvocati).
Gli aderenti, dunque, non si sono lasciati intimorire dalle tariffe all'apparenza poco allettanti proposte dall'ente: 250 euro a causa terminata oppure 80 a singola sostituzione (spese escluse). Probabilmente gli avvocati aspiranti domiciliatari sperano di rifarsi sul monte cause che riescono a chiudere (avranno affidate 62 cause al massimo). Il contenzioso dell'Inps vale circa il 20% del contenzioso nazionale civile, con poco meno di un milione di cause, sul totale di 5 milioni di giudizi pendenti.
Una commissione centrale effettuerà la valutazione dei curricula dei richiedenti inseriti nelle liste provvisorie circondariali. Entro il mese di dicembre 2010 saranno compilate le liste definitive, nel rispetto del numero massimo di posti stabilito, sulla base di criteri oggettivi relativi ai curricula ed all’esperienza professionale e per ordine di punteggio decrescente. Le liste definitive saranno pubblicate sul sito istituzionale dell’Inps.
Ai domiciliatari - come già annunciato da TopLegal - si aggiungeranno i circa 400 praticanti che risulteranno ammessi alla pratica forense presso le Avvocature territoriali dell’Inps (il relativo bando, avviato da lunedì 25 ottobre, scade alle 24 del 22 novembre 2010).