INPS: ALL'OPERA 2635 DOMICILIATARI

15-03-2011

INPS: ALL'OPERA 2635 DOMICILIATARI

Fra i quasi 7.500 aspiranti domiciliatari che a fine ottobre (vedi TopLegal 26/10/2010) hanno partecipato al bando dell'Inps, l'Istituto nazionale di previdenza, ha scelto i 2635 avvocati esterni, che avranno l'incarico di domiciliazione e sostituzione in udienza. Le graduatorie, predisposte dalla Commissione centrale che ha esaminato i curricula dei richiedenti, sono disponibili sul sito internet dell’Istituto. Le domande pervenute sono state precisamente 7.485 delle quali 1.651 sono state ritenute non idonee dalle sedi regionali, mentre quelle istruite dalla commissione centrale sono state 5.834. Tutti i professionisti partecipanti alla procedura di formazione delle liste saranno avvisati con comunicazione via e-mail. Le liste avranno efficacia fino al 31 dicembre 2013. I domiciliatari riceveranno come compenso 250 euro a causa terminata oppure 80 a singola sostituzione (spese escluse).

L'iniziativa fa parte di un'operazione di ristrutturazione dell'Avvocatura dell'Inps (circa 270 professionisti), che da sola non riesce a smaltire il contenzioso dell'Ente, che è il più consistente d'Italia: circa un milione di cause sul totale di circa 5 milioni di cause civili pendenti nell’intero Paese (pari al 20% del contenzioso civile). «Con questa operazione l’Inps completa la configurazione della sua nuova Avvocatura – ha commentato il presidente dell’Istituto, Antonio Mastrapasqua – che si potrà avvalere di nuove tecnologie informatiche a disposizione, un nuovo sistema di gestione del contenzioso e un sostegno per poter sostenere le numerose cause pendenti. Grazie all’impegno dell’Avvocatura e ai percorsi di riorganizzazione dell’Istituto, in questi ultimi due anni, il tasso di soccombenza si è significativamente ridotto e proporzionalmente è cresciuto quello dei successi in giudizio».

Tra il 2009 e il 2010 si è registrato, nell’ambito dei provvedimenti giurisdizionali definiti, un aumento di quelli conclusi con sentenza favorevole all’Inps, con un incremento del 4,6%, a fronte di quelli con sentenza favorevole alla parte avversa, che hanno fatto rilevare una contrazione del 5,5%.


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