Prosegue la scia di operazioni fatte in casa. Ossia gestite totalmente in house, senza il supporto di advisor legali esterni. Questa è la volta di Intesa Sanpaolo, che lunedì ha lanciato un'emissione obbligazionaria quinquennale sull'euromercato per 1 miliardo di euro a tasso fisso. Destinata ai mercati internazionali per ottimizzare la gestione di tesoreria. L'operazione è stata condotta dall'Istituto con il suo team legale interno, che riporta al chief risk officer Bruno Picca.
Si tratta della prima emissione benchmark senior non garantita da parte di una banca dell'area euro periferica con scadenza superiore alla Ltro a 3 anni della Bce. E segue l'emissione non garantita a 18 mesi per 1,5 miliardi di euro effettuata tramite la controllata Intesa Sanpaolo Bank Ireland plc il 31 gennaio scorso, che era stata la prima emissione benchmark da parte di una banca dell'area euro periferica da 3 mesi.
La cedola del 5% è pagabile in via posticipata il 28 febbraio di ogni anno. Il prezzo di riofferta è stato fissato in 99,254%.I tagli minimi dell'emissione sono di 100 mila euro e multipli.
Il titolo non è destinato al mercato retail italiano ma ad investitori professionali e ad intermediari finanziari internazionali e verrà quotato presso la Borsa di Lussemburgo oltre che nel consueto mercato "Over-the-Counter". I capofila incaricati della distribuzione del titolo sono Banca Imi, Bnp Paribas, Credit Suisse e J.P. Morgan. Le quattro banche bookrunner sono state assistite da Clifford Chance, con un team composto dai soci Filippo Emanuele ( in foto) e Franco Grilli Cicilioni, dal senior associate Massimiliano Bianchi e dall'associate Laura Le Masurier.
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