Fabio Palazzo e Stefano Maria Commodo, socio fondatore dello studio Ambrosio & Commodo di Torino, sono i legali che hanno assistito l'ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi (in foto) nel procedimento che lo vedeva accusato di violazione delle norme antiriciclaggio in relazione alla richiesta fatta dalla banca vaticana al Credito Artigiano di trasferimento di 23 milioni di euro, di cui 20 alla JP Morgan e 3 alla Banca del Fucino. La vicenda era nata da un'indagine avviata dalla procura di Roma nel maggio 2010.
Il gip, archiviando la posizione dell'allora presidente dello Ior, ha spiegato che "Gotti Tedeschi non risulta aver impartito specifiche direttive contrastanti con l'osservanza, nei rapporti con le banche italiane, della normativa antiriciclaggio né aver esercitato direttamente poteri dispositivi di fondi dello Ior". A seguito della chiusura delle indagini, Gotti ha incaricato i legali di prendere iniziative contro i consiglieri dello Ior che lo sfiduciarono il 25 maggio 2012 accusandolo si legge di “comportamenti erratici e sbagliati” e di “incapacità”.
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