Il Tribunale di Roma ha tutelato il diritto costituzionale di Vorwerk - affiancata da Cesare Gall, Federico Squassi, Mariangela Bogni e Pietro Ilardi - di difendersi, anche in sede doganale, contro la contraffazione proveniente dall’Estremo Oriente.
Tale diritto era stato di fatto negato da un provvedimento del giudice monocratico, che le aveva vietato di presentare alle competenti autorità istanze di tutela doganale contro i prodotti commercializzati dalla società Micromic, la quale importa “consumabili” non originali (sacchetti, piastre spazzola ecc.) destinati ad essere utilizzati sull'aspirapolvere Folletto e che Vorwerk ritiene essere in violazione di suoi brevetti per invenzione e design registrati. Il Collegio ha revocato l’ordinanza della prima fase cautelare, negando espressamente che potesse essere qualificata come “abuso” l’attivazione della sorveglianza in Dogana.
Le parti Micromic e Vorwerk si affronteranno nuovamente su questi temi nel giudizio di merito che la stessa Micromic ha instaurato per chiedere l’accertamento del preteso carattere abusivo della condotta di Vorwerk (ora escluso dal Collegio); giudizio nel quale Vorwerk si costituirà a breve.