Per volume di raccolta da parte dei fondi di private equity l'Italia si è guadagnata la terza posizione in Europa scavalcando, rispetto al 2005, la Spagna. Lo ha rivelato stamani Anna Gervasoni, direttore generale Aifi, nel corso del convegno annuale organizzato dall'associazione. I fondi disponibilia allocabili nel 2006 hanno superato gli 11 miliardi di euro; di questi 2 miliardi sono stati raccolti da operatori domestici.
Il numero delle operazioni svolte attraverso i fondi chiusi però ancora non ha superato quota 300, mentre l'early stage risulta l'unico settore degli investimenti che non ha brillato con un raccolta che ha raggiunto appena i 28 milioni di euro. Buone invece del prestazioni dei buy aout soprattutto per operazioni che hanno riguardato le Pmi. Il grado di leva medio si è attestato a quota 1,8 mentre l'86% delle operazioni per volumi di mercato si è concentrato nel nord Italia nei settori dei servizi all'industria e del medicale. Nel 2006 poi si sono registrati 181 disinvestimenti.