Italo prepara lo sbarco a Piazza Affari, gli advisor

Italo si prepara a sbarcare a Piazza Affari. La società guidata da Flavio Cattaneo ha completato in questi giorni il deposito della documentazione necessaria a ottenere il via libera della Consob. Per l’operazione, Italo è stata affiancata BonelliErede, da Chiomenti con Michele Carpinelli, Latham & Watkins, Lombardi Segni, Nctm e Shearman & Sterling. Rothschild agisce come advisor finanziario.

Quanto al consorzio, Banca Imi, Barclays, Credit Suisse e Goldman Sachs agiranno da joint global coordinator e bookrunner. UniCreditsarà joint bookrunner e sponsor della quotazione. 

Compatibilmente con le condizioni del mercato e i tempi del doppio disco verde di Consob e Borsa, la società punta, come detto, a lanciare l’Ipo entro fine mese: le azioni poste in vendita rappresenteranno tra il 35-40% del capitale (inclusa l’opzione di una greenshoe che non sarà, come da prassi in questo tipo di operazioni, superiore al 15% delle azioni dell’offerta) e sarà previsto anche un lock-up di 6 mesi (dall’avvio delle negoziazioni sul titolo) per l’azienda e i soci venditori. 

Ieri sono stati trasmessi all’Authority di vigilanza dei mercati finanziari gli ultimi due tasselli del prospetto informativo tripartito adottato dall’azienda: dopo il documento di registrazione, che contiene la fotografia dettagliata dell’operazione, sono state inviate alla commissione anche la nota informativa sugli strumenti finanziari oggetto della quotazione e la nota di sintesi. Contestualmente, è stata poi presentata a Borsa Italiana la domanda di ammissione delle proprie azioni sul listino milanese. Con lo step di ieri, è ufficialmente partita la fase di pre-marketing sulla base delle ricerche pubblicate dagli analisti, che servirà a raccogliere indicazioni sull’appetibilità dell’offerta e ad affinare il range di prezzo dell’operazione. 

Per prepararsi alla Borsa, la società ha rivisto nei giorni scorsi anche la governance allineandola alle migliori best practice nazionali e internazionali, a cominciare dal nuovo cda dove sono state nominate cinque donne tra i 13 componenti, tutte indipendenti (e un’altra è entrata anche nel collegio sindacale).