La Commissione Tributaria Regionale di Firenze, con tre sentenze a firma del suo presidente Mario Cicala, ha confermato le sentenze precedentemente emesse da tre diverse sezioni della Commissione Tributaria Provinciale di Firenze in favore di Italpreziosi, difesa da Giulio Andreani e Giuseppe Ferrara.
Il fisco aveva contestato a Italpreziosi la indeducibilità dei costi di acquisto di rilevanti quantità di oro proveniente da paesi black list; la Commissione Tributaria Provinciale aveva però statuito che la società aveva dimostrato sia la regolarità sia l’economicità di tali acquisti e contro tale decisione aveva presentato appello l’Agenzia delle Entrate.
I giudici di secondo grado hanno ora riconosciuto anche un ulteriore vizio degli atti emessi dal fisco, censurato dai difensori della società, poiché l’Agenzia delle Entrate non aveva giustificato, in tali atti, il mancato accoglimento dei motivi e dei chiarimenti che la società aveva rappresentato a propria difesa in sede di contraddittorio, ancor prima della emissione degli avvisi di accertamento.