Sul tavolo dello studio giuslavorista romano Salonia e Associati c'è un faldone su cui si stanno giocando i primi nodi della Riforma del Lavoro voluta dal governo Renzi, il Jobs Act. Si tratta del salvataggio del gruppo Idi Sanità, a cui fanno capo tre centri clinici ("Dermopatico" dell'Immacolata, San Carlo, Villa Paola a Capranica), le due Rsa (a Montefiascone e a Velletri) e l'Idi Farmaceutici (Pomezia). In tutto, 1500 dipendenti.
Come rivela a TopLegal Rosario Salonia (in foto), fondatore dell'insegna giunta al suo venticinquesimo anniversario, al momento ci sono quattro tavoli sindacali aperti – che coinvolgono Cgil, Cisl, Uil, Ugl e le associazioni dei medici Anmirs, Adonp, Anaao Assomed, Ugl Medici – per stabilire se, in seguito all'acquisizione di Idi da parte della Fondazione Padre Maria Monti, ai 1500 lavoratori verrà applicato o meno il contratto a tutele crescenti.
Il nodo, come illustra Salonia, risiede in una norma speciale varata nel 2008 per Alitalia/Cai, il cosiddetto "Salva Cai", che consente di non applicare l'articolo 2112 del codice civile, sulla disciplina generale del trasferimento d'azienda, a determinate società che si occupano di servizi pubblici essenziali. L’intendimento del 2008 era dichiarato: evitare che i dipendenti di Alitalia non assunti da Cai potessero rivendicare – a norma dell’articolo 2112 c.c., appunto – il passaggio automatico alle dipendenze della Compagnia acquirente.
Il punto fondamentale delle trattative per Idi è proprio questo: stabilire o meno se, come nel caso Alitalia/Cai, anche Idi potrà sottrarsi all'applicazione dell'articolo 2112. Se ciò avvenisse, i dipendenti risulterebbero neoassunti dalla Fondazione Padre Maria Monti e, di conseguenza, a loro verrebbe applicato il nuovo contratto a tutele crescenti.
Questo è soltanto uno dei nuovi fronti aperti dalle recenti modifiche alla normativa sul Lavoro secondo Salonia. Lo studio ha puntato sulla crescita al volano delle possibilità offerte dalla piazza capitolina, mercato a cui i giuslavoristi hanno riservato una serie di previsioni negative, secondo quanto registrato dalla recente indagine sul Lavoro del Centro Studi TopLegal. Ed è proprio sulla piazza di Roma che Salonia intende ancora investire nel 2015, reclutando – come anticipato a TopLegal – un professionista esperto nel settore dei servizi pubblici.
Il nuovo ingresso, a cui potrebbe accompagnarsi anche il rafforzamento del Centro Ricerche dello studio, fa seguito ai tre ingressi del 2014: Filippo Pollero da LS Lexjus Sinacta, Carlo Soncini da Nunziante Magrone e Francesco Baldi da Tonucci.
Per puntare sulla crescita lo studio si dice pronto a rinunciare in parte ai profitti, come testimoniato dai risultati economici dell'ultimo anno fiscale, che hanno visto in flessione gli utili, rispetto a un fatturato in linea con quello del 2013. In quell’anno l'insegna aveva registrato un incremento quasi del 20% rispetto al 2012.
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