Lavoro

Jobs Act, Salonia con Idi sui primi nodi del testo

Nonostante le difficoltà previste per la piazza romana, lo studio vuole investire nel 2015 sul settore dei servizi pubblici

02-04-2015

Jobs Act, Salonia con Idi sui primi nodi del testo

Sul tavolo dello studio giuslavorista romano Salonia e Associati c'è un faldone su cui si stanno giocando i primi nodi della Riforma del Lavoro voluta dal governo Renzi, il Jobs Act. Si tratta del salvataggio del gruppo Idi Sanità, a cui fanno capo tre centri clinici ("Dermopatico" dell'Immacolata, San Carlo, Villa Paola a Capranica), le due Rsa (a Montefiascone e a Velletri) e l'Idi Farmaceutici (Pomezia). In tutto, 1500 dipendenti.

Come rivela a TopLegal Rosario Salonia (in foto), fondatore dell'insegna giunta al suo venticinquesimo anniversario, al momento ci sono quattro tavoli sindacali aperti – che coinvolgono Cgil, Cisl, Uil, Ugl e le associazioni dei medici Anmirs, Adonp, Anaao Assomed, Ugl Medici – per stabilire se, in seguito all'acquisizione di Idi da parte della Fondazione Padre Maria Monti, ai 1500 lavoratori verrà applicato o meno il contratto a tutele crescenti.

Il nodo, come illustra Salonia, risiede in una norma speciale varata nel 2008 per Alitalia/Cai, il cosiddetto "Salva Cai", che consente di non applicare l'articolo 2112 del codice civile, sulla disciplina generale del trasferimento d'azienda, a determinate società che si occupano di servizi pubblici essenziali. L’intendimento del 2008 era dichiarato: evitare che i dipendenti di Alitalia non assunti da Cai potessero rivendicare – a norma dell’articolo 2112 c.c., appunto – il passaggio automatico alle dipendenze della Compagnia acquirente.

Il punto fondamentale delle trattative per Idi è proprio questo: stabilire o meno se, come nel caso Alitalia/Cai, anche Idi potrà sottrarsi all'applicazione dell'articolo 2112. Se ciò avvenisse, i dipendenti risulterebbero neoassunti dalla Fondazione Padre Maria Monti e, di conseguenza, a loro verrebbe applicato il nuovo contratto a tutele crescenti.

Questo è soltanto uno dei nuovi fronti aperti dalle recenti modifiche alla normativa sul Lavoro secondo Salonia. Lo studio ha puntato sulla crescita al volano delle possibilità offerte dalla piazza capitolina, mercato a cui i giuslavoristi hanno riservato una serie di previsioni negative, secondo quanto registrato dalla recente indagine sul Lavoro del Centro Studi TopLegal. Ed è proprio sulla piazza di Roma che Salonia intende ancora investire nel 2015, reclutando – come anticipato a TopLegal – un professionista esperto nel settore dei servizi pubblici.

Il nuovo ingresso, a cui potrebbe accompagnarsi anche il rafforzamento del Centro Ricerche dello studio, fa seguito ai tre ingressi del 2014: Filippo Pollero da LS Lexjus Sinacta, Carlo Soncini da Nunziante Magrone e Francesco Baldi da Tonucci.

Per puntare sulla crescita lo studio si dice pronto a rinunciare in parte ai profitti, come testimoniato dai risultati economici dell'ultimo anno fiscale, che hanno visto in flessione gli utili, rispetto a un fatturato in linea con quello del 2013. In quell’anno l'insegna aveva registrato un incremento quasi del 20% rispetto al 2012.

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Nunziante Magrone, LS Lexjus Sinacta, Tonucci, Salonia RosarioSalonia, FilippoPollero, CarloSoncini, FrancescoBaldi Alitalia, Idi Sanità, Fondazione Padre Maria Monti


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