Nell'anno appena trascorso è stata una delle operazioni cosiddetti "mega deals" (di valore eccedente i 10 miliardi di dollari). Si tratta della fusione di Goodrich con United Technologies Corporation, un'operazione da 18,4 miliardi di dollari.
Jones Day ha assistito Goodrich Corporation nella fusione con United Technologies Corporation. Per finanziare parte dell'operazione, United Technologies ha effettuato un aumento di capitale. Il closing era soggetto alle approvazioni delle autorità antitrust, dei soci di Goodrich oltre che ad altre condizioni usuali per operazioni di questo tipo.
Le parti hanno sottoscritto il contratto definitivo il 21 settembre 2011. Secondo i termini dell'accordo, United Technologies si è impegnata ad acquisire le azioni Goodrich al prezzo di 127,50 dollari ciascuna. Il prezzo di 127,50 dollari incorpora un premium price del 47% rispetto alla quotazione delle azioni ordinarie di Goodrich al 15 settembre 2011, ultimo giorno utile per le contrattazioni prima delle comunicazioni al mercato.
Goodrich è fornitore a livello mondiale di sistemi e servizi nell'industria aerospaziale e della difesa. I suoi prodotti includono dispositivi di atterraggio, ruote e freni per aeromobili. A seguito del completamento di questa operazione, il fatturato di United Technologies dovrebbe attestarsi su una cifra pari a circa 66 miliardi di dollari.
Il team di avvocati di Jones Day che ha lavorato sull'operazione è stato coordinato da Lyle Ganske e James Dougherty dell'ufficio di Cleveland e, per la necessaria assistenza antitrust in Italia, ha visto coinvolto Giuseppe Mezzapesa dell'ufficio di Milano. United Technologies è stata assistita da Wachtell Lipton, J.P. Morgan e Goldman Sachs.
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