L'Italia torna terra appetibile per gli studi legali esteri. Ma per motivi ben diversi dal passato, quali un panorama con grandi possibilità di aggregazione unito a un tesoro "nascosto" prossimo a diventare accessibile: il patrimonio immobiliare dello Stato. Sono queste le leve che hanno mosso lo sbarco a Milano dell'insegna a stelle e strisce K&L Gates LLP che ieri ha annunciato l'integrazione totale con lo studio milanese Marini Salsi Picciau (Msp). TopLegal ha raggiunto telefonicamente Giampaolo Salsi (in foto), fondatore di Msp, con Pasquale Marini e Alberto Picciau. I tre soci, come racconta Salsi, hanno ottenuto «in cambio della targa, l'ingresso in un network internazionale presente in 41 Paesi in qualità di equity partner».
Un accordo proficuo che consentirà alla ex boutique italiana di triplicare l'organico con una rapidità impensabile senza l'appoggio del nuovo network.
«Entro la fine del 2012 prevediamo di crescere dai 10 professionisti di oggi fino a un massimo di 30. Una scelta - precisa Giampaolo Marini - assolutamente condivisa da K&L, che, oltre alle attuali aree di punta dello studio (corporate, ristrutturazioni, fallimentare e contenzioso), vuole aprire nuove practice, come IP, servizi finanziari e real estate». Strana scelta quella di puntare in questo momento sull'immobiliare in Italia? «Dipende dai punti di vista - commenta l'avvocato - date le attuali prospettive si gioca tutto sulla dismissione del patrimonio pubblico».
K&L, che aveva già operato con Msp, utilizzando lo studio come partner italiano in un'operazione di private equity e in una joint venture. Secondo quanto rivelato da Salsi, gli americani al momento non avrebbero intenzione di realizzare acquisizioni di altri studi. Del resto, il consolidamento sarà già consistente con il potenziamento dell'ex Msp.
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