Dalle parole ai fatti. Lo studio statunitense K&L Gates continua la strategia di espansione globale, con uno sbarco in Australia. Come aveva dichiarato in giugno il managing partner Peter J. Kalis (in foto) a TopLegal, l'obiettivo è quello di «essere protagonista e non spettatore del processo di consolidamento avviato a livello mondiale». E adesso lo studio punta down under, attraverso la fusione con lo studio legale australiano Middletons, con sede principale a Melbourne. Le due realtà, secondo quanto riportato da The Lawyer, avrebbero confermato di essere in trattative per una fusione che potrebbe ultimarsi in autunno, dando vita a un'associazione di oltre 2.200 avvocati con 45 uffici in tutto il mondo.
Secondo la classifica dei primi 30 studi legali australiani stilata dalla rivista BRW, il fatturato di Middletons nell'anno finanziario 2011-12 è stato stimato a 112 milioni di dollari australiani (pari a circa 95 milioni di euro), facendole guadagnare il 16° posto. Lo studio conta 67 partner e 213 avvocati e ha sedi a Brisbane, Melbourne, Sydney e Perth.
K&L Gates, invece, ha registrato un fatturato lordo di 1 miliardo di dollari per l'esercizio 2011, per un organico di 1.700 avvocati e 41 uffici, 17 dei quali sono al di fuori degli Stati Uniti. La firm Usa è arrivata in Italia nel febbraio 2012 attraverso la fusione con la boutique Marini Salsi Picciau, fondata da Pasquale Marini e Giampaolo Salsi. K&L Gates oggi conta in Italia circa 25 professionisti ed è guidata dal managing partner Salsi.
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