KONCERTO E CMS NEL RILANCIO DOPO IL FALLIMENTO DI MANIA ITALIA

11-10-2010

KONCERTO E CMS NEL RILANCIO DOPO IL FALLIMENTO DI MANIA ITALIA

Mania Italia, società di Verona operante nel settore dei circuiti integrati, dopo aver dichiarato fallimento, è già in fase di rilancio grazie agli strumenti giuridici previsti dalla legge fallimentare post riforma.

La "nuova" Mania Italia, oggi denominata CL Tech, ha già raggiunto risultati impensabili all’epoca del fallimento anche grazie ad accordi specifici con il principale creditore del gruppo, ESO Capital, un fondo lussemburghese di private equity, rappresentato dall'avvocato Paolo Bonolis (nella foto) dello Studio CMS Adonnino Ascoli & Cavasola Scamoni con sedi a Roma e Milano e, localmente, dall'avvocato Alberto Zorzi.

Il curatore del fallimento della Mania Italia, dottor Claudio De Cassan dello studio veronese Koncerto, coadiuvato dall'avvocato Marco Capra, è riuscito a rilanciare la produttività della società attraverso il trasferimento dell'azienda a una newco costituita da ex dipendenti della Mania e, al tempo stesso, a garantire l'integrale soddisfazione dei crediti dei dipendenti insinuati al passivo fallimentare - risultato rarissimo soprattutto nell'attuale congiuntura economica - attraverso la cessione dei beni della società.

Un ruolo determinante per il buon esito dell'intera operazione va riconosciuto anche ai giudici delegati del Tribunale di Verona che si sono succeduti nella supervisione della procedura: Ugo Cingano, prima e Ernesto D'Amico, poi, hanno ben interpretato lo spirito delle nuove norme fallimentari, finalizzate a preservare la produttività e le risorse della società fallita.
 

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CMS, Koncerto PaoloBonolis, AlbertoZorzi, MarcoCapra CL Tech, ESO Capital, Mania Italia


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