a gestione finalizzata al buon governo aziendale è un argomento sempre più comune nell’agenda di una società. È il caso di Engie, la nuova veste con cui da luglio si presenta al mercato il gruppo energetico francese Gdf Suez. Citando l’amministratore delegato del gruppo, Gérard Mestrallet: «La reputazione del gruppo vale più di tutto l’ebitda del mondo».
Nella convinzione che i valori etici siano parte integrante del business, Engie ha istituito la funzione di ethics and compliance officer. E l’ha messa in capo alla direzione legale. A ricoprire il ruolo di deontologo in Italia è Enrica Tocci, nominata nel 2012 responsabile legal and ethics di Gdf Suez Energia Italia. «Se negli ultimi anni il mercato legale italiano ha visto la funzione compliance rientrare negli ambiti gestionali del direttore affari legali, discorso diverso vale per l’etica, che rimane un asset intangibile la cui implementazione è strettamente legata all’importanza che l’azienda vi riconosce » , commenta Tocci, che prima di fare nel 2010 il suo ingresso in Gdf Suez ha ricoperto il ruolo di head of legal corporate, M&a and competition law di Vodafone Italia.
L’attenzione all’etica in Engie ha portato all’implementazione di un sistema informatico, l’Inform Ethics, per una registrazione in forma anonima di ogni incidente etico e di compliance, per l’esame immediato da parte del comitato compliance a Parigi e l’adozione di misure e azioni specifiche per la gestione di ogni singola fattispecie.
Da un punto di vista operativo Tocci è supportata da una rete di domain correspondent nominati nelle diverse aree dell’etica e della compliance (integrità nella contabilità e finanza, conflitto di interesse, responsabilità sociale e diritti umani, etica nei rapporti commerciali, informazioni confidenziali, e protezione dei beni immateriali). Secondo la sua esperienza, «considerare l’etica un valore aggiunto e inserirla nell’agenda operativa di una società non consente un ritorno in termini puramente reputazionali, ma apporta dei concreti benefici anche in termini economici » .
Un esempio di gestione etica risultata profittevole ha avuto per protagonista la ridefinizione dei rapporti tra la direzione legale e i fornitori esterni di servizi legali. La rete di consulenti esterni è stata riorganizzata sulla base di un sistema che premia la capacità, l’esperienza e l’efficienza, improntando il rapporto sulla progressiva integrazione dei consulenti esterni nel business, in modo da consentire loro di capire bene i tempi e le necessità dell’azienda e, quindi, di dare un supporto efficiente, adeguato e al giusto prezzo. Consapevole che il valore aggiunto merita di essere remunerato, Tocci fonda la gestione del budget legale non sul risparmio a tutti i costi, ma sulla trasparenza della rendicontazione economica. Questo approccio ha quasi annullato l’aleatorietà della spesa legale e ha portato benefici anche in termini di rapporto qualità- costi. Tanto che da audit interne il dipartimento legale italiano è risultato una best practice di Engie in Europa.
In sinergia con i dipartimenti di amministrazione finanza e controllo e procurement, è stato introdotto un supporto elettronico per il controllo puntuale dei costi e per il ricalcolo mensile delle previsioni di spesa annue, attraverso una centralizzazione della gestione del budget legale e dei costi di tutte le società italiane del gruppo.
Le sinergie con i sistemi contabili applicati in ambito amministrazione finanza e controllo e le policy implementate hanno permesso un controllo capillare veloce e puntuale, di immediata consultazione e verifica. Nonché l’eventuale revisione delle fee applicate dagli studi legali in itinere, e non a valle della consulenza. Il sistema implementato ha portato alla razionalizzazione e all’ottimizzazione delle risorse economiche a disposizione e ha permesso un notevole risparmio sulla previsione di spesa 2014 e di conseguenza la possibilità di una maggiore diversificazione nell’utilizzo delle stesse. I risultati ottenuti dal dipartimento legale italiano, secondo Tocci, dimostrano come la funzione in house « non si limita al servizio legale interno ma può avere un’importanza strategica per la realtà aziendale e un valore concreto per il business » .
A patto, naturalmente, che gli affari legali vengano integrati a pieno titolo nel business aziendale. Nello specifico, la direzione legale italiana di Engie riporta all’amministratore delegato Italia. C’è poi un riporto matriciale alla funzione legale centralizzata a Parigi, in particolare al general counsel responsabile della business unit Energia Europa. «Engie riconosce la rilevanza anche strategica del legale interno e la sua funzione non solo di protezione per il business ma anche di guida per nuove iniziative», commenta Tocci, sottolineando che « il compito dei legali interni deve essere quello di tradurre le necessità del business in un contesto che non presenti rischi per l’azienda » . Per creare e sfruttare sinergie e condividere know- how, esperienze e best practice, i responsabili legali sono presenti nei comitati decisionali di Engie. Tocci, in particolare, ricopre il ruolo di consigliere di amministrazione in società italiane del gruppo ed è membro dell’Italian Governance Commitee e di altri comitati interni strategici.
Grazie all’autonomia di cui è stata investita, Tocci ha potuto organizzare i dieci legali in house che coordina (dei quali tre in distacco da studi legali esterni) in modo tale da poter supportare in modo efficace e tempestivo i numerosi clienti interni. Per farlo, il team è stato strutturato per aree di business in modo tale da affrontare trasversalmente business vari quali la generazione di energia, le energie rinnovabili, l’energy management e la vendita di gas a clienti retail. Le industry coperte sono: energy management; generazione di energia da centrali termoelettriche; generazione di energia da fonti rinnovabili (eolico e fotovoltaico) e vendita di energia e gas ai clienti finali. A queste si aggiungono le aree trasversali relative a etica, compliance e corporate governance.
L’organizzazione in industry consente alla direzione di gestire il lavoro principalmente in house. «Ricorriamo a consulenti esterni per l’area contenzioso, per operazioni M& a, e per consulenze legali ad hoc su tematiche legali complesse sia nell’area amministrativa che nell’area del diritto civile » , spiega Tocci, rivelando di lavorare con Gianni Origoni Grippo Cappelli che affianca la società in grandi operazioni M&a e restructuring, e con Freshfields; mentre nell’area dei contenziosi ammini-strativi è spesso supportata da Eugenio Picozza.
Oltre a suddividere la squadra interna in industry, Tocci ha portato avanti una serie di iniziative innovative per il team legale, come la piattaforma multimediale di knowledge management, l’introduzione dello smart working con la promozione del lavoro da casa una volta a settimana per tutti i legali interni e programmi formativi ad hoc per i legali donne. «La diversity è un valore strategico per l’azienda», afferma sicura Tocci, che si è fatta promotrice di una leadership al femminile, basata sull’integrazione di programmi, mentorship e supporto formativo per le donne di talento. « D’altronde, la promozione della diversity non è che un’altra faccia di una gestione aziendale improntata all’etica».
Engie - GDF Suez Energia Italia