Le tre società più avanti di tutti nella integrated governance sono Snam, Enel e Generali. La società col maggior progresso percentuale rispetto al 2016 è stata Unipol. La migliore delle società di medie dimensioni (dopo le 40 blue chip) è risultata Iren. Ma è l’intero campione dell'Integrated Governance Index 2017 (Igi), le prime 100 società quotate italiane, a dimostrare un progresso e una consapevolezza sorprendenti nei confronti del nuovo modello strategico.
Sono questi alcuni gli aspetti chiave emersi nel corso della Integrated Governance Conference organizzata mercoledì 21 giugno a Milano da TopLegal con ETicaNews. L’evento è stato realizzato con il supporto dallo studio legale Dentons e con partner Gianni Origoni Grippo Cappelli. Si sono registrati alla Conference oltre 170 professionisti della governance, della compliance, della sostenibilità, del reporting e della finanza. Alle tavole rotonde sono intervenuti gli avvocati Stefano Speroni, partner responsabile del Dipartimento Corporate M&a di Dentons e l’avvocato Stefano Cacchi Pessani, partner e membro del Focus Team Corporate Governance di BonelliErede. Il dibattito ha coinvolto esponenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Consob, Assogestioni, Assonime, Confindustria, Assofondipensione e Cassa Depositi e Prestiti. Erano presenti, in rappresentanza delle best case dell’Igi, le società Enel, Unipol e Iren.
LA TOP10 DELL’INTEGRATED GOVERNANCE INDEX
Nel corso della Conference è stato presentato l’Integrated Governance Index, un indice quantitativo che ha coinvolto le prime 100 società italiane per capitalizzazione con l'obiettivo di esprimere in modo chiaro e sintetico il posizionamento delle grandi società quotate rispetto all’integrazione dei fattori Esg all’interno della struttura del governo societario. L’Index ha permesso anche di analizzare i trend emergenti sulla governance integrata, come la presenza o meno del comitato di sostenibilità, le politiche di remunerazione del top management, la diversity e la composizione dei board.
Sotto le aziende che si sono posizionate nelle prime dieci posizioni dell’Index
1 SNAM
2 ENEL
3 GENERALI
4 IREN
5 UNICREDIT
6 ESPRINET
7 GRUPPO UNIPOL
8 A2A
9 SAIPEM
10 BANCA GENERALI
Nel 2017 Snam ha confermato, rispetto alla prima edizione del 2016, la propria posizione di leadership dell’indice. Per Snam il riconoscimento è frutto di un percorso articolato e complesso che si traduce continuamente in attività innovative e trasversali al business. “Snam ha conseguito questo importante risultato — ha detto il ceo di Snam, Marco Alverà — anche grazie a tre iniziative. La costante attenzione ai temi anticorruzione riconosciuti anche da Transparency International, il lancio della Fondazione Snam per essere sempre più presenti sul territorio in cui operiamo, favorendone lo sviluppo civile culturale ed economico, e infine grazie al board che ha approvato significativi nuovi investimenti per un ulteriore contrasto al cambiamento climatico”.
Energia e utility è risultato, insieme ai servizi finanziari e alle assicurazioni, il settore maggiormente avanti in termini di governance integrata. Il secondo posto della classifica è non a caso occupato da Enel. Un riconoscimento che, come ha sottolineato la presidente Patrizia Grieco, “rappresenta una importante conferma del metodo da noi adottato per l’integrazione della sostenibilità nella strategia aziendale”. “Persone, comunità e ambiente e l’ascolto attivo dei nostri stakeholder – ha aggiunto Grieco – sono elementi imprescindibili per la creazione di valore e questo approccio è fondamentale per essere leader innovativi e sostenibili nel mercato globale dell’energia. L’impegno del Cda e di tutto il management per valorizzare adeguatamente i fattori Esg nel processo decisionale rappresenta la base per assicurare il raggiungimento di risultati in costante crescita nel tempo”.
Si è confermato tra le best practice anche Generali che già aveva ottenuto una posizione di leadership anche nell’edizione 2016 e che da tempo ha acceso i riflettori sulla governance integrata. "Il Gruppo Generali — ha affermato il Presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola — opera in un settore di grande rilevanza per la crescita e il welfare delle società moderne. Un buon governo societario e la progressiva integrazione della sostenibilità nel business oggi sono tra i fattori determinanti per affrontare alcune grandi sfide del nostro tempo, da quella della demografia, al climate change, alla gestione dei big data. Il riconoscimento dell'Integrated Governance Index 2017 conferma come Generali sia oggi una best practice, grazie anche a un sistema di governance moderno, trasparente ed efficiente”.