La Corte di Appello di Roma, riconoscendo come fondati i motivi di ricorso, ha sospeso la condanna di Unicredit al pagamento in favore dei commissari Cirio di circa 223 milioni di euro, affermando che il pagamento a cui la Banca era tenuta non avrebbe di fatto dato alcun beneficio a Cirio. La società, infatti, in quanto sottoposta ad una procedura concorsuale, non avrebbe di fatto potuto utilizzare tali somme. Anche qualora la Corte d'Appello dovesse confermare la sentenza impugnata da Cirio, bisognerà aspettare almeno tre anni prima che venga rimesso in discussione il provvedimento.