La Corte di Cassazione con la sentenza n. 23287/10, depositata il 18 novembre 2010, ha confermato la sanzione inflitta dall’Ordine di Brescia ribadita poi dal CNF, per avere gli avvocati utilizzato l’acronimo “A.L.T.”, ritenuto suggestivo.
L’ avv. Cristiano Cominotto e l’ avv. Francesca Passerini hanno così dichiarato: “Sin dal marzo 2010, proprio per adeguarci alla sentenza del Consiglio Nazionale Forense, la denominazione “ALT- Assistenza Legale per Tutti” non è più stata utilizzata e già da allora siamo perfettamente in linea con la sentenza della Corte di Cassazione.
Resta aperta la possibilità di ricorrere alla Corte di Giustizia delle Comunità Europee, ma su questo dovremo fare una valutazione con i nostri difensori”.
È attesa nel mese di dicembre anche la decisione dell’ANTITRUST che dovrebbe esprimersi anch’esso sul caso.