parità di genere

La parità di genere? Un driver per il business

Lo sottolinea Aitra nel suo primo manifesto sul tema, presentato lo scorso 24 gennaio a Roma

29-01-2025

La parità di genere? Un driver per il business

 

di Valentina Magri

 

Essere pari per essere trasparenti”. Questo il titolo del primo manifesto sulla parità di genere stilato da Aitra (Associazione italiana trasparenza e anticorruzione) e presentato a Roma il 24 gennaio 2025. TopLegal è stata media partner dell’evento di presentazione del documento, organizzato in collaborazione con l’ufficio italiano del Parlamento europeo. 


«Parità di genere e trasparenza vanno di pari passo: la prima non può esserci senza la seconda, in primis sulle retribuzioni», ha esordito Valeria Fiore, responsabile comunicazione e social media del Parlamento europeo. Giuseppe Busia, presidente di Anac (Autorità nazionale anticorruzione), ha ricordato l’importanza della trasparenza «per evidenziare le carenze, raccontare le buone pratiche e tracciare i progressi verso parità di genere, dimostrando che conviene sia ai singoli, che alle organizzazioni».


E proprio in questa direzione va il manifesto di Aitra. Florinda Scicolone, consigliera direttiva di Aitra, corporate gender equality and compliance advisor, iurist expert in equal opportunities, ha chiarito che la parità di genere «non deve essere favore alle donne, ma un asset del business, da tutelare tramite la compliance, prevenendo i rischi di assenza di parità di genere». A suo avviso il punto di partenza è che la parità di genere sia un valore etico, non una moda da seguire. «In questo modo, la parità di genere entra a far parte del Dna dell’azienda come altri asset aziendali e non può essere dismessa, come avvenuto in Usa per i programmi per la parità di genere delle BigTech, in concomitanza con l’insediamento del neopresidente Trump. La dismissione di programmi avviene quando questi ultimi sono implementati sull’onda di un trend, senza un approccio etico», afferma Scicolone.

 

Da sinistra, Giordano Fatali (Ceo4Life), Elisabetta Todeschini (Federmanager Minerva), Carola Salvato (Global Women in Pr - Capitolo Italia), Sila Mochi (Inclusione Donna), Valentina Magri (TopLegal), Cristina Di Silvio (The Club 100), Florinda Scicolone (Aitra), Stefano Pacchioli (Dorna Wsbk) e Valeria Santoro (Milano Finanza)

 

L’articolo completo è stato pubblicato su TopLegal Digital di gennaio 2025 – n. 2. Registrati / accedi al tuo profilo per sfogliarla gratuitamente


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