Tramontata l’opzione francese, il salvataggio di Premafin-Fondiaria si dovrebbe giocare tutto in Italia. E per usare una metafora calcistica, potremmo dire tutto “in casa”.
Tornano negli spogliatoi gli avvocati dello studio Cleary Gottlieb, guidati dal socio Giuseppe Scassellati Sforzolini, che hanno assistito i francesi di Groupama prima nel tentativo di realizzare l’aumento di capitale nella holding finanziaria evitando l’obbligo di Opa (bloccato dalla Consob) e poi nella ricerca di una soluzione alternativa che sarebbe potuta passare attraverso l’acquisizione di Milano Assicurazioni.
Restano in campo, invece, i legali che stanno affiancando i Ligresti e in particolare l’ingegner Salvatore, nel tantativo di trovare una soluzione adeguata alla complessa situazione debitoria in cui versa la galassia societaria di famiglia. In particolare, risultano impegnati in questa partita Carlo d’Urso (nella foto) e Anton Carlo Frau dello studio d’Urso Gatti e Bianchi.
D’Urso è da sempre l’avvocato di fiducia di Ligresti e, non a caso, siede nei consigli di amministrazione di Fondiaria Sai e Premafin.
Lo studio d’Urso Gatti e Bianchi è da qualche tempo anche uno dei principali consulenti legali per Unicredit. Il gruppo bancario, nel cui cda, siede lo stesso Salvatore Ligresti, è da tutti indicato come il nuovo cavaliere bianco.
Sebbene, al momento non vi sia ancora nulla di ufficiale, le cronache finanziarie raccontano in modo corale dei contatti che sarebbero in corso tra Unicredit (esposta per circa 360 milioni verso Premafin) e i Ligresti.
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