Mentre sarà pubblicato a giorni il bando per la vendita delle sue infrastrutture portuali di Marghera, attualmente gestite dalla newco Terminal Intermodale Adriatico, vendita per la quale sono già pervenute offerte vincolanti, il Tribunale del capoluogo veneto ha respinto la istanza di risoluzione del concordato di Interporto di Venezia, depositata da una società facente capo alla Famiglia Rossi, socia di minoranza.
Interporto, difeso da Giuseppe La Scala (in foto), name partner di La Scala, Riccardo Bovino, partner responsabile del team Corporate-M&a e Simone Bertolotti, partner del team concorsuale, aveva già ottenuto dalla Corte di Appello di Venezia - con gli stessi legali - il rigetto della impugnazione proposta dagli stessi Rossi contro l’ omologazione del concordato.
La battaglia tra le parti prosegue anche su altri fronti: mentre i Rossi hanno citato in giudizio per danni tutti gli Amministratori e i Sindaci che si sono succeduti negli ultimi anni in bonis di Interporto, quest’ ultima - sempre con La Scala - ha citato Frigovenice (società di logistica facente capo ai Rossi) contestandole l’acquisto a pezzo non congruo, prima del concordato, dei magazzini del freddo già ricompresi tra gli asset portuali della stessa Interporto.
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