Il motivo che lo scorso luglio ha spinto Giuseppe Labianca (in foto) a lasciare Nctm per diventare il general counsel di Brunello Cucinelli è stato un innamoramento di tipo professionale. La scelta del cambiamento è avvenuta subito dopo l'Ipo dell'azienda. A febbraio del 2011 Brunello Cucinelli ha presentato a Borsa Italiana e Consob la richiesta di ammissione dell'azienda alla quotazione. A seguire l'operazione era stato lo studio legale Nctm con il senior partner Paolo Montironi. All'Ipo aveva preso parte anche Labianca, allora partner dello studio. Ma in quell'occasione «ho avuto modo di conoscere la realtà aziendale - dice a TopLegal Labianca - e mi sono innamorato dei luoghi e delle persone che lavorano nel gruppo Brunello Cucinelli». Così a luglio è entrato ufficialmente a far parte della maison diventandone general counsel, con il compito di gestire tutte le questioni legali che interessano la società e il gruppo (societarie, commerciali e di compliance).
Certo, lo spostamento non è stato facile dopo 15 anni di libera professione. «Ma neppure così problematico come si può sospettare», precisa il Gc. La spinta a cambiare percorso professionale è arrivata proprio dal contatto con l'azienda durante l'Ipo: «Avevo interesse a lavorare in un’azienda in crescente sviluppo, dove ci sono persone capaci che hanno saputo costruire, anno dopo anno, il successo del marchio in Italia e nel mondo». In ogni caso, il cambiamento di Labianca è stato frutto «di una meditata scelta professionale», come egli stesso afferma.