L'Associazione Giuristi e Consulenti legali (Agiconsul), ha comunicato ai Parlamentari tutte le proprie perplessità sul testo di riforma della professione forense.
“Agiconsul non condivide la difesa ad oltranza di presunte prerogative che arrecano danni e non benefici all’avvocatura che, se vuol sopravvivere, deve aprirsi al mercato ed accettarne le dinamiche”, dichiara l'Associazione in un comunicato. Contestato, in particolare, l'atteggiamento di chiusura del Governo, che rappresenterebbe, a detta dell'Agiconsul, il netto “prevalere delle istanze corporative” sulle esigenze di modernizzazione “richieste, da oltre dieci anni, dall'orientamento antitrust nazionale e comunitario”. In particolare, sottolinea l'Associazione, la riforma “consegnerà il settore della consulenza legale agli studi anglosassoni cui è consentito operare nel nostro Paese adottando strumenti e modalità operative vietate agli omologhi locali”.