LATHAM E d'URSO GATTI NELL'IPO DELLA SPAC MADE IN ITALY 1

19-05-2011

LATHAM E d'URSO GATTI NELL'IPO DELLA SPAC MADE IN ITALY 1

Come già anticipato da TopLegal.it il 25 gennaio scorso è stato dato il via all'Ipo della seconda Spac, Made in Italy1.
Dopo Italy 1, che ha debuttato a gennaio scorso sul Miv, il listino creato da Borsa Italiana per accogliere i veicoli d’investimento, adesso tocca a Made in Italy, la prima Spac di diritto italiano, promossa da tre professionisti del private equity, si tratta di: Luca Giacometti, presidente di Ge Capital Pe e vicedirettore merchant banking in Banca Commerciale Italiana; Matteo Carlotti, amministratore delegato, già Ceo e partner di Argos Soditic Italia e membro dei direttivi Aifi e Evca e Simone Strocchi, amministratore delegato, fondatore di Electa Group e in passato direttore del dipartimento ingegneria finanziaria del gruppo Comit.

Global Coordinator dell’operazione sono Intermonte Sim e Centrobanca, la Corporate e Investment Bank del gruppo Ubi  Banca la quale ricopre inoltre il ruolo di Nomad (Nominated Advisor).
Made in Italy 1 e' assistita dallo studio legale D'Urso, Gatti, Bianchi con l'avvocato Stefano Valerio (in foto) e Roberta Gentile mentre le banche sono state seguite da Latham & Watkins con Antonio Coletti e Isabella Porchia.
In qualità di advisor, inoltre, Made in Italy 1 è assistita da Alessandro Falconi, Massimo Grosso e Luca Pierazzi.
E’ partito oggi con una presentazione alla comunità finanziaria il processo di fund
raising per Made in Italy 1 che punta a raccogliere tra 50 e 60 milioni di euro, per poi quotarsi su Aim Italia entro il mese di giugno.

In funzione dell’ammontare raccolto, Made in Italy 1 emetterà, al prezzo di 10 euro ciascuna, da 5 a 6 milioni di azioni ordinarie quotate.
I tre promotori apporteranno 1,5 milioni di euro di capital at risk ottenendo 150.000 azioni subordinate non quotate.
Made in Italy 1 ha come obiettivo quello di integrarsi con una media azienda italiana, di enterprise value tra 100 e 300 milioni di euro  attiva nei settori che sanno tradizionalmente esprimere l’eccellenza dell’imprenditoria italiana: arredamento, meccanica, salute, lusso, elettronica, alimentare.


La Spac (Special Purpose Acquisition Company) è uno strumento molto recente, nato negli Usa circa dieci anni fa. In pratica, si tratta  di una società che viene creata e quotata con l’obiettivo di acquisire un’azienda per poi fondersi con essa portandola, in questo modo, in Borsa. Una volta chiuso questo ciclo, la Spac scompare e in Borsa resta la società acquisita. La vita della Spac, infatti, è molto breve e prevede un arco temporale di circa due anni.
In Europa sono state quotate 17 Spac: le prime 10, per cui è sempre avvenuta la business combination, al London Stock Exchange. Quelle successive sui mercati di Euronext, Deutsche Boerse e recentemente la prima su Borsa Italiana.

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