Rafforzare il rapporto con la clientela. È questo uno degli obiettivi principali di chi opera nel private banking. Per farlo la strategia è sempre più quella di allargare in modo strutturato lo spettro dei servizi offerti, seguendo le esigenze del cliente anche al di fuori del mondo degli investimenti finanziari. Un’evoluzione che richiede di supportare i consulenti anche dal punto di vista legale e sotto molteplici aspetti.
Va in questa direzione la scelta di Banca Generali di lanciare a inizio 2017 il servizio di consulenza evoluta Bg Personal Advisory caratterizzato da strumenti tipici della consulenza a investitori istituzionali o di grandi patrimoni. «Il consulente viene supportato a tutto tondo per permettergli di seguire la propria clientela nelle sue molteplici esigenze, estendendo la sua consulenza a tutti gli asset. Dall’acquisto di immobili al passaggio generazionale, dalla finanza aziendale all’art advisory», spiega Domenica Lista, general counsel di Banca Generali. Per farlo sono state strutturate una serie di partnership con esperti in ambito fiscale e legale, tributaristi e specialisti di corporate finance.
Per la consulenza sul passaggio generazionale è stato coinvolto Chiomenti. Ci sono poi gli esperti di corporate finance di Pwc, gli specialisti del real estate tra cui Gabetti, Engel & Völkers e Reag, i servizi per l’arte di Open Care, oltre al supporto per la family protection di Generfid, società fiduciaria di amministrazione e trust della stessa Banca Generali. «Grazie al suo rapporto privilegiato con il cliente, il consulente finanziario riesce a capire le esigenze di assistenza anche su altre tematiche non strettamente di investimento mobiliare. In questo momento, per esempio i temi più caldi sono la gestione di asset immobiliari e i passaggi generazionali. C’è poi il tema della voluntary disclosure che richiede una consulenza molto specializzata», spiega Lista, la cui direzione legale è stata chiamata a un intenso lavoro per la strutturazione del servizio e la messa a punto delle diverse partnership.
Nel private banking il supporto al consulente finanziario prosegue anche all’interno della direzione legale, con un affiancamento permanente che diventa iperspecialistico. «La nostra attività di supporto al consulente è continuativa, il professionista viene assistito dall’inizio alla fine – continua Lista – in un settore, il private banking, che richiede competenze molto specifiche e quindi una selezione delle nostre persone interne con competenze legali mirate. Noi facciamo da consulenti ai consulenti finanziari nell’ottica di costruire un rapporto che aiuti a trovare soluzioni semplici e comprensibili ai problemi posti dai loro clienti».
* L'articolo completo verrà pubblicato nel numero di aprile/maggio di TopLegal Review
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