di Valentina Magri
La spesa per implementare gli strumenti legal tech nel 2023 è cresciuta dell’1%, mentre il tetto di spesa era quattro volte più alto rispetto al 2022. I settori Infrastrutture e trasporti e Moda e lusso prevedono i maggiori investimenti nel 2024. Lo certifica l’Osservatorio sulle direzioni legali realizzato dal Centro Studi TopLegal, che ha sondato 50 direzioni legali rappresentanti delle maggiori società italiane fra gennaio e aprile 2024.
I principali risultati dell’Osservatorio sulle direzioni legali
Lo studio certifica che il numero medio di avvocati nelle principali funzioni legali aziendali è più che raddoppiato nell’arco di dieci anni, passando da 8 a 19 professionisti, con un numero medio di risorse della direzione pari a 30 unità. Gran parte delle attività sono gestite internamente, fatta eccezione per il contenzioso, due diligence e giuslavoro per cui si ricorre prevalentemente allo studio legale. Nel dettaglio, Affari societari, data protection e compliance sono le funzioni aggiuntive principali della Direzione legale. Risultano invece allocate a una funzione separata ma con riporto alla direzione legale la sostenibilità e la filiera di fornitura.
Per quanto riguarda le spese della direzione legale, è aumentata notevolmente la spesa legale esterna. In particolare, la spesa destinata ad Alsp (Alternative legal service provider) e Lpo (Legal process outsourcer) è cresciuta oltre sei volte rispetto alla spesa destinata agli studi legali. Ad avvalersene sono soprattutto le direzioni legali dei settori Energia e Banche e finanza. Queste le principali evidenze dell’Osservatorio sulle direzioni legali di TopLegal, che sarà presentato durante la giornata del GC Summit, l’evento riservato alle direzioni legali aziendali in programma a Milano lunedì 24 giugno 2024.
L’agenda del GC Summit di TopLegal
Dopo la presentazione dell’Osservatorio sulle direzioni legali da parte di Michael Di Palma, editore e direttore di TopLegal e del suo Centro Studi, le principali evidenze della ricerca saranno discusse nella prima tavola rotonda moderata da Patrizio Messina, country managing partner Italia di Hogan Lovells. Seguiranno un business talk di LT42 e altre due tavole rotonde, moderate da Valentina Magri, content coordinator di TopLegal, che approfondiranno la gestione del rischio e compliance, e M&A e consolidamento del mercato.
Dopo un pranzo di networking, i lavori pomeridiani riprenderanno con una tavola rotonda su responsabilità e opportunità dell’intelligenza artificiale, moderata da Massimiliano Masnada, partner Global Regulatory di Hogan Lovells. La tavola sarà seguita da un panel su data privacy e cybersecurity e da un business talk di Sherpany, moderati da Valentina Magri.
Infine, saranno approfonditi i rapporti delle direzioni legali con gli studi legali, in particolare i criteri di scelta e i budget delle direzioni destinati alle consulenze legali esterne. Un tema di scottante attualità sia per le aziende alle prese con tagli ai budget per la direzione legale, sia per gli studi legali, soggetti sempre più alla concorrenza di Alsp/Lpo e legal tech. La tavola sarà moderata da Luca Failla, name partner dello studio Failla & partners. Il GC Summit si concluderà alle 16.45 con un aperitivo di networking.
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