Giuseppe Sileci, Presidente dell’AIGA (Associazione dei giovani avvocati), ha aperto i lavori del congresso straordinario che si svolgerà a Genova il 23 e il 24 ottobre: due giorni in cui si discuteranno temi quali la competenza e la competitività della giustizia di fronte alle sfide della globalizzazione.
In particolare, Sileci sottolinea i danni prodotti dalla sovrabbondante legislazione italiana, lenta e priva di criteri che misurino la produttività degli uffici giudiziari; è stato evidenziato, infatti, il rischio che questa inefficienza tutta italiana spinga le imprese a regolare i propri interessi secondo il diritto di un paese straniero: scelta, questa, che verrà legittimata con il recepimento, nell'ordinamento italiano, della convenzione dell'Aja del 20 giugno 2005, in base alla quale le parti di operazioni commerciali in tutto il mondo potranno scegliere il giudice cui sottoporre le controversie, ed ottenere che le sentenze pronunciate su tali accordi siano riconosciute ed eseguite in altri Paesi.
Proprio in tema di Europa, infatti, al Congresso si discuterà anche di come la mancanza di un ordinamento giuridico comune rappresenti il maggiore freno alla piena integrazione europea.