Giovanni Lega, segretario generale di Asla, intervenendo alla tavola rotonda di Torino, ha voluto riflettere sull'accelerazione che ha avuto lo stragiudiziale in Italia negli ultimi anni. "Oggi non esiste preclusione per un biologo di fare una Ipo. Noi concorriamo già (anche prima del decreto Bersani), gli studi comunicano da sempre, molti lo fanno in violazione del codice deontologico. C'è una situazione di fatto di cui dobbiamo prendere atto e rispetto alla quale non dobbiamo piangerci addosso, ma riuscire a reagire".