Legalitax, con il partner Francesco Camilotti (in foto), la senior manager Lucia Comisso e il manager Fabio De Ambrosi, ha vinto con Meliorbanca (oggi Bper Banca) la controversia contro l’Agenzia delle Entrate relativa a un atto di liquidazione di imposta di registro afferente la tassazione di una lettera di patronage enunciata in un decreto ingiuntivo.
La controversia ha riguardato l’assoggettamento a imposta proporzionale di registro del decreto ingiuntivo che la banca, assistita da Legalitax, ha ottenuto dal Tribunale di Milano nei confronti dei soci co-obbligati di una società di capitali dalla stessa finanziata, nel quale veniva annunciata una lettera di patronage rilasciata dagli stessi soci a garanzia dell’esatto adempimento da parte della società.
Con l’avviso impugnato, l’Agenzia delle Entrate chiedeva l’imposta proporzionale del 3% per la suddetta enunciazione, ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. 131/86, commisurando la base imponibile al valore del debito ingiunto, maggiorato degli interessi.
Le eccezioni presentate da Legalitax nelle tesi difensive sono state accolte dalla Corte di Cassazione. La controversia si è conclusa con la condanna dell’Agenzia delle Entrate al rimborso dell’imposta versata dalla banca in via cautelativa (oltre interessi) e la condanna dell’Erario alle spese di giudizio.
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