Legance, con Alessandro Botto (in foto) e Simone Castrovinci Zenna, ha difeso la Federazione Italiana Nuoto nel giudizio di responsabilità proposto dalla procura erariale nei confronti di alcuni componenti del comitato organizzatore dei mondiali di nuoto di Roma 2009.
La vicenda attiene ad alcuni aspetti dell’attività di organizzazione dei mondiali di nuoto svolta dal Comitato Organizzatore dei XIII Fina World Championships di Roma 2009, ente di diritto privato partecipato dal comune di Roma e dalla Federazione Italiana Nuoto.
In particolare, la sezione regionale per il Lazio della Corte dei Conti, con la sentenza n. 558 depositata il 5 dicembre 2018, ha dichiarato il proprio difetto di giurisdizione ritenendo, da un lato, che le risorse del comitato non avevano natura pubblicistica e, dall’altro, che lo stesso non era soggetto ad alcuna tipologia di controllo (né, tantomeno, al c.d. controllo analogo) da parte del comune.
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