Legance, con il socio Filippo Pacciani (in foto) e Castlex, con il socio Stefano Cassamagnaghi, hanno assistito Csl Behring nel ricorso presentato da Kedrion di fronte al Tar Lazio.
A partire dalla legge 107/1990, la multinazionale aveva contestato le restrizioni concorrenziali che le impedivano di accedere al mercato della trasformazione del plasma umano raccolto in Italia per la produzione di farmaci emoderivati. Da ultimo, con il decreto 12 aprile 2012 del Ministero della Salute, impugnato dalla ricorrente Kedrion, Csl Behring era stata inserita tra le aziende di produzione di medicinali emoderivati autorizzate alla stipula di convenzioni con le Regioni.
Il Tar Lazio ha respinto il ricorso di Kedrion, accogliendo le argomentazioni di Cls Behring sulla legittimità del decreto ministeriale e confermando l’idoneità della multinazionale a concorrere nel mercato italiano per l’affidamento delle convenzioni regionali per la produzione di emoderivati da plasma raccolto nel nostro Paese.
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