Dopo mesi di trattarive, accordi saltati, cordate costituite ad hoc, la vendita di Tirrenia è stata portata a termine, con la conseguente privatizzazione della compagnia, ceduta alla Compagnia Italiana di Navigazione (Cin, cordata composta da Grimaldi di Napoli, Moby Lines e Marinvest, del gruppo Aponte) e assistita da Legance, Tirrenia, invece, è stata seguita da Clifford Chance.
Legance ha assistito Cin con il team composto da Giovanni Nardulli che è
stato coadiuvato dal managing associate Manuela Misticoni, dal senior
associate Marco Iannò e dagli associate Diego Conti e Maria Pia Palma
per gli aspetti contrattuali e societari. I contratti di finanziamento
sono stati seguiti dal socio Alberto Giampieri e dal counsel Gianmarco
Luciani, gli aspetti lavoristici dal socio Alberto Maggi e dal senior
associate Michele Tecchia, gli aspetti di diritto amministrativo dal
socio Filippo Pacciani e dal senior associate Raffaelle Zagaria e gli
aspetti di diritto della navigazione dal socio Giuseppe Loffreda.
L'Amministrazione
Straordinaria di Tirrenia di Navigazione era assistita dal Professore
Aristide Police, partner di Clifford Chance e dal Professor Andrea Zoppini.
Il contratto prevede l’acquisto del marchio “Tirrenia” per 380 milioni di euro, di 18 navi e delle linee attraverso la convenzione che verrà stipulata con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il piano industriale di Cin prevede il mantenimento dell’intero organico, la sostituzione immediata del naviglio obsoleto, il potenziamento della rete commerciale, l’adeguamento degli standard di bordo a quelli internazionali e il miglioramento immediato dei servizi e delle condizioni di viaggio dei passeggeri. Con l’acquisto di Tirrenia, che conta debiti per 520 milioni di euro, vengono salvaguardati per il futuro la continuità territoriale e i livelli occupazionali.
Ma di questo non sembrano essere convinti i sardi, a seguito della vendita, infatti, hanno iniziato a protestare e minacciare ricorsi.
La Regione Sardegna, d'altra parte, aveva cercato di opporsi alla privatizzazione di Tirrenia per scongiurare l’aumento dei prezzi dei traghetti, che era già avvenuto in percentuali irragionevoli quest’anno, ma, di fatto, è rimasta tagliata fuori dalle trattative. Il passaggio di Tirrenia a CIN, in ogni caso, rimane condizionato all’ottenimento del via libera antitrust da parte della Commissione Europea.
La privatizzazione di Tirrenia era stata avviata dal governo nel novembre 2008. La prima gara era stata bandita nel dicembre 2009 e aggiudicata da Mediterranea Holding, assistita in quel caso da Francesco Marotta e Mario Santaroni di Ernst & Young, poi annullata nel 2010. Nello stesso anno, Tirrenia è stata commissariata ed è stata bandita la seconda gara, vinta il 19 maggio scorso da Cin, unico partecipante.
TAGS
Clifford Chance, Legance, EY SLT AlbertoGiampieri, FilippoPacciani, AlbertoMaggi, GiovanniNardulli, ManuelaMisticoni, GiuseppeLoffreda, AristidePolice, AndreaZoppini, RaffaellaZagaria, MarcoIannò, GianmarcoLuciani, DiegoConti, MariaPia Palma, MicheleTecchia Grimaldi, Moby, Tirrenia, Aponte, Marinvest, CIN Compagnia Italiana di Navigazione