Lo studio Legance sta riflettendo sulla possibilità di aprire un ufficio in Medio Oriente mentre per il momento ha deciso di rinviare lo sbarco a Londra.
La scelta di mettere in stand by lo sbarco nella City è conseguenza della congiuntura non felice di cui tutti stiamo leggendo nelle cronache finanziarie. Il crollo dei mercati, i fallimenti delle garndi banche d’affari (un caso su tutti, quello di Lehman) hanno indotto i vertici dello studio a rivedere i propri piani di crescita all’estero. Londra, infatti, nei progetti annunicati alla fine dello scorso anno sarebbe dovuta essere la terza sede dello studio, dopo Milano e Roma, nonché la prima base estera.
Allo stesso tempo, tuttavia, Legance starebbe riflettendo sulla possibilità di aprire ovvero di stabilire una presenza in Medio Oriente. Si tratta di un’area caratterizzata da una concentrazione di capitali, così come dalla presenza di soggetti pronti ad investire in Europa e ancor più in Italia.
Al momento, secondo quanto siamo in grado di riferire, lo studio ha avviato una valutazione delle incombenze necessarie per realizzare un tale progetto: dagli adempimenti burocratici all’analisi dei costi e delle potenziali revenues. Da questa analisi dovrebbe, quindi, derivare la decisione finale.
Secondo quanto ci ha confermato Filippo Troisi (nella foto) uno dei soci fondatori, Legance starebbe studiando in particolare l’opportunità di un’apertura ad Abu Dhabi. Ma non si tratta di una scelta definitiva. Altre opzioni nella stessa area potrebbero essere prese in considerazione.
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