Legance, il 2017 si chiude a 78 milioni

L'ultimo anno fiscale per Legance si è chiuso a 78 milioni, in crescita rispetto ai 76 milioni registrati nel 2016. A comunicarlo lo stesso studio che ha evidenziato a TopLegal una tendenziale crescita di tutte le practice. Segnalando, in particolare, le performance di corporate finance, project finance e banking.

Tra le operazioni più innovative condotte durante l'anno dallo studio si segnala proprio un deal di project finance: l'assistenza a Banca Imi, Cassa depositi e prestiti, Banca Europea per gli Investimenti, Intesa SanPaolo, Natixis - Milan Branch, UniCredit, Ubi Banca, in relazione al finanziamento su base project financing della Linea Privata del nuovo ‘Interconnector’ tra Italia e Francia. Un progetto unico al mondo per le soluzioni ingegneristiche e tecnologiche utilizzate, identificato dalla Commissione Europea tra i Progetti di Interesse Comune (Pci), che prevede 190 km di elettrodotto, il più lungo al mondo in corrente continua in cavo, progettato in modo da integrarsi con le infrastrutture stradali e autostradali esistenti.  

Il 2017 per Legance ha segnato anche il decimo anniversario dalla sua costituzione, celebrato tra l'altro con l'apertura di una nuova sede all'estero, quella di New York, guidata dal partner Piero Venturini. «Un progetto importante, che si inserisce in questo decimo anniversario a sottolineare una strategia di internazionalizzazione che era nelle nostre intenzioni perseguire già 10 anni fa e che, già nel 2013, aveva portato all’apertura della sede di Londra», ha commentato a TopLegal il senior partner Filippo Troisi (in foto). 

Da un punto di vista strutturale, rimane salda la partnership dello studio, che si contraddistingue per una politica di crescita interna e pochi lateral. Su questo fronte, infatti, c'è un'unica segnalazione da fare: l'uscita dallo studio di Paolo Pototschnig, unitosi a Giovanardi sotto la nuova denominazione di Giovanardi Pototschnig.