Vincenzo De Luca (in foto), assistito da Andrea Castaldo e Paolo Carbone, è stato assolto in Corte d'appello dall'accusa di abuso d'ufficio «perché il fatto non sussiste».
Ribaltata la sentenza di primo grado che condannava il governatore della Regione Campania a un anno di reclusione per il reato di abuso di ufficio in relazione all'affidamento irregolare di un incarico di project manager ad Alberto di Lorenzo, nell'ambito dell'avvio della realizzazione di un termovalorizzatore mai costruito.
Con l'assoluzione arriva anche la cancellazione del rischio sospensione previsto dalla legge Severino, prevista per i condannati, anche solo in primo grado, per reati come corruzione, concussione, abuso d’ufficio e peculato.
La precisazione è d'obbligo visto che De Luca fu sospeso il 26 giugno 2015 dalla carica di presidente della Campania proprio in virtù della legge Severino.
Abuso d'ufficio