Clifford Chance ha assistito Leonardo nella sottoscrizione degli accordi per la creazione di una nuova joint venture paritetica che coinvolge Bae Systems (Regno Unito) e Japan Aircraft Industrial Enhancement Co Ltd (Giappone).
Clifford Chance ha seguito tutte le fasi della negoziazione e redazione degli accordi, avvalendosi di un team multidisciplinare e internazionale con competenze specialistiche. In Italia, il team era composto dal partner Paolo Sersale, dal counsel Francesca Casini e dall’associate Francesco Romagnoli, che hanno curato gli aspetti contrattuali e di corporate governance della joint venture, con il supporto del partner Alex Cook e del partner Michael Pearson per le questioni di diritto inglese e regolamentazione nel settore della difesa. I profili antitrust sono stati seguiti dal partner Luciano Di Via, dal senior associate Antonio Mirabile e dall’associate Maria Bazzini, mentre il counsel Andrea Tuninetti Ferrari, insieme al partner Don McCombie e al senior associate Sean Wood dal Regno Unito, ha fornito assistenza sugli aspetti di proprietà intellettuale. Per il Giappone, il supporto è stato garantito dalla partner Natsuko Sugihara, dal partner Masafumi Shikakura e dal counsel Shunsuke Nagae.
Il team legale interno di Leonardo, coordinato dal general counsel Federico Bonaiuto, comprendeva Emanuele Barbieri, head of Gcap and space legal, Federico Carmosino e Federico Tedesco.
La joint venture, subordinata all'ottenimento delle necessarie approvazioni normative, segna un passo cruciale nello sviluppo del Global Combat Air Programme (Gcap), finalizzato alla progettazione, sviluppo e consegna di un velivolo da combattimento di nuova generazione e alla gestione del suo intero ciclo di vita come autorità di progettazione. La nuova società sarà partecipata in modo equo dai tre partner industriali (33,3% ciascuno) e consentirà di integrare competenze e risorse per promuovere lo sviluppo internazionale del settore aerospaziale e della difesa. Il progetto mira a potenziare la capacità di combattimento aereo, garantendo sovranità tecnologica e sicurezza globale, con l'obiettivo di mettere in servizio il velivolo Gcap entro il 2035 e di mantenerne l'operatività oltre il 2070.