Il Tribunale Federale Nazionale – sezione disciplinare della Figc - con comunicato ufficiale del 13 luglio 2018, ha accolto il ricorso presentato dal Foggia Calcio, assistito da Lipani Catricalà, annullando le decisioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea della Lega Nazionale Professionisti Serie B, con cui era stata disposta l’esclusione del club dalla ripartizione della mutualità relativa alla stagione sportiva 2017/2018.
Il Foggia Calcio è stato assistito nel giudizio da Lipani Catricalà - con un team composto da Antonio Catricalà (in foto) e Fabio Baglivo - e da Luigi Fischetti.
In primo luogo, Il giudice federale, pronunciandosi sull’eccezione di incompetenza sollevata dalla Lega di B, ha affermato che la delibera del consiglio, con cui è stata stabilita la sanzione, e la delibera dell’assemblea, che ha individuato il quantum da irrogare in concreto, sono atti inscindibilmente e logicamente collegati e, pertanto, devono essere impugnati congiuntamente dinanzi al medesimo organo giurisdizionale, ovverosia il Tribunale Federale Nazionale.
Nel merito, il Tribunale ha ritenuto che la complessiva condotta serbata dalla società al fine di garantire gli adempimenti regolamentari prodromici all’ottenimento della mutualità non potesse in alcun modo giustificare la misura sanzionatoria irrogata dalla Lega, anche alla luce della natura ordinatoria, e non perentoria, del termine entro cui la Società avrebbe dovuto presentare le garanzie richieste.
La decisione del Tribunale Federale ha valorizzato, altresì, la circostanza che il Foggia Calcio, durante l’iter procedimentale, aveva offerto misure alternative alla presentazione della garanzia parimenti previste dalla regolamentazione della Lega di B, dimostrando, in termini di tenuta contabile e finanziaria, la propria solidità patrimoniale e il pieno rispetto degli impegni economici, retributivi e contributivi, assunti nei confronti dei tesserati.
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