Studi legali italiani in partenza per Shanghai. In 14 parteciperanno al Progetto Italylaw che metterà in contatto il mercato legale italiano con possibili partner di business locali.
Gli studi che parteciperanno alla missione sono NCTM, Bonelli Erede Pappalardo, Cajola & Associati, Carone & Partners, Casucci, Cerulli Irelli, Chiomenti, de Meo & Associati, Gianni Origoni Grippo, Loconte & Partners, Pazzaglia, Pirola Pennuto Zei, Porcari & Associati e Scognamiglio.
Nell’ambito dell’evento si terrà anche una “Tavola Rotonda su investimenti esteri in Cina e in Italia: aspetti giuridici”. In quell'occasione presentata una raccolta di scritti predisposta a cura di tutti gli studi partecipanti. La presentazione del volume è curata dal professor Cesare Mirabelli, Presidente Emerito della Corte Costituzionale.
«Italy Law», spiega Vittorio Noseda, co-managing partner di Nctm, «è un progetto che trae la sua forza proprio dalla presentazione collegiale dei principali studi legali e di alcuni accademici italiani che hanno già avviato un dialogo concreto con il mondo cinese. L'Expo di Shanghai, che precede quello del 2015 di Milano, è l'occasione che consente questo collegamento speciale con due realtà che hanno cominciato a valutarsi con reciproco interesse già da anni. L'Italia è infatti, per il genius loci che rappresenta con la ricchezza della sua storia, della sua cultura, dei marchi apprezzati in tutto il mondo in ogni settore industriale, una facile conquista di status per gli imprenditori cinesi. Così come per l'imprenditore italiano la delocalizzazione è stata ed è una opportunità da cogliere. La conoscenza ufficiale di questi due mondi è un atto dovuto, con una sua prima valenza formale, oltre che evidentemente di business».
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